A undici anni dalla morte della fondatrice dei Focolari sono molti gli eventi che la ricordano nel mondo. A Roma, il Card. Ryłko ha celebrato una S. Messa alla presenza di Maria Voce e Jesús Morán. Oltre a un folto gruppo del “popolo” di Chiara, molte le autorità civili, religiose e gli amici dei Focolari intervenuti. La celebrazione è stata animata dal complesso internazionale Gen Verde. Iniziatrice di strade nuove di vita cristiana, donna affidata totalmente a Dio e dalla profonda identità “mariana”. Proprio per questo Dio ha depositato in lei un dono per la Chiesa e il mondo: il carisma dell’unità. Questi, in sintesi, i cardini della vita di Chiara e dei Focolari ripercorsi dal Card. Stanisław Ryłko, già Segretario e poi Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, durante la S. Messa celebrata il 14 marzo a Roma nel più antico santuario mariano, la basilica di Santa Maria Maggiore, in occasione dell’undicesimo anniversario della morte di Chiara Lubich. Presenti, oltre alla Presidente dei Focolari Maria Voce, al Copresidente Jesús Morán e a un folto gruppo del “popolo di Chiara”, anche rappresentanti civili, religiosi, del mondo diplomatico e di diversi movimenti cristiani: un’assemblea variegata, che sembrava restituire a Chiara quell’abbraccio da lei rivolto all’umanità. “Quante volte avete sentito Chiara pronunciare queste parole – ha ricordato il Card. Ryłko: «È l’amore che conta. È l’amore che fa camminare il mondo, giacché se uno ha anche una missione da svolgere essa è tanto più feconda quanto più è intrisa d’amore». “Oggi le sfide che personalmente e come popoli viviamo non sono da meno da quelle che Chiara ha dovuto affrontare quando ha cominciato – confida una ragazza che da poco ha conosciuto i Focolari. Nulla di più attuale del suo messaggio di unità oggi; della sua visione di un mondo che, nella sua diversità e contraddizione, può avanzare unito anche in mezzo a polarizzazioni che sembrano lacerare le nostre relazioni”. Si coglieva, nelle parole del Card. Ryłko, l’amicizia fraterna di lunghi anni con la fondatrice dei Focolari – “Abbiamo percorso un lungo tratto di strada insieme” – e la profonda conoscenza del dono che Dio le ha fatto. “Nella vita di un Movimento è molto importante la memoria delle origini – ha sottolineato –, come alla fonte l’acqua è sempre più limpida, così alle origini un carisma si presenta in tutta la sua affascinante bellezza e novità. E il Movimento scopre meglio la sua identità. La vostra identità più profonda è racchiusa nel nome stesso del vostro Movimento: Opera di Maria. Una particolare presenza di Maria vi accompagna fin dalla vostra nascita. Questa dimensionemariana caratterizza tutto il vostro impegno missionario nel mondo. Papa Francesco parla spesso di uno “stile mariano di evangelizzazione” come quello più adatto ai nostri tempi”. Ha poi definito il popolo dei Focolari una “generazione nuova” di uomini e donne, di giovani, di famiglie nuove, tutti innamorati dell’amore di Dio e dell’ideale dell’unità. Alla fine della celebrazione, ringraziando tutti i presenti, Maria Voce ha comunicato l’apertura, il 7 dicembre prossimo dell’anno dedicato al centenario della nascita di Chiara Lubich. Il 2020 sarà infatti costellato di numerose iniziative ed eventi di varia natura volti a “celebrare per incontrare” Chiara, come recita il motto del centenario stesso. “Vorremmo celebrare questa corrente di vita nuova e universale che il Carisma dell’unità ha immesso nelle nostre storie personali e in quella di numerosi popoli e culture” – ha annunciato la presidente dei Focolari. “Lo vogliamo fare dando la possibilità a tanti nel mondo di incontrare Chiara oggi: di conoscerla come persona e riscoprire l’attualità del suo Carisma e la sua visione di un mondo visto come famiglia di popoli fratelli. Una visione controcorrente in quest’epoca di particolarismi e sovranismi risorgenti. Sono certa che l’incontro personale e collettivo con Chiara continuerà ad ispirare persone, idee e progetti animati dallo spirito dell’unità”. Le celebrazioni avranno inizio a Trento, la sua città natale, il 7 dicembre prossimo, con l’inaugurazione di una grande mostra multimediale dedicata a Chiara, che sarà anche riproposta in varie capitali del mondo. Per tutto l’anno si avvicenderanno a Trento gruppi di pellegrini che potranno conoscere meglio la sua persona e la sua eredità spirituale. Anche a Roma e dintorni, nel corso dell’anno, ci saranno vari eventi che permetteranno di scoprire dal di dentro la vita e l’opera di Chiara nel quotidiano, dalla casa dove ha abitato alla cappella dove ora riposa, presso il Centro del Movimento.
Stefania Tanesini
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