Giu 27, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Per un dialogo con l’Africa Leggi articolo intero L’Editoriale di Martin Nkafu Nkemnkia è dedicato all’attuale dibattito sull’Africa. Le rivoluzioni che hanno trasformato alcuni Paesi della fascia mediterranea si aggiungono ai numerosi laboratori politici e sociali che sono in azione nel Continente. La riflessione di Nkafu vuole aprire un dialogo sull’Africa sia con i lettori sia con gli specialisti, a partire dalle crisi istituzionali in atto, guardando alla politica interna e internazionale, e alle migliori forme di collaborazione paritaria possibili per il futuro. La morte come radice della vita È la prospettiva trasmessa dalla riflessione di Anna Fratta, che è stata medico di Chiara Lubich. Una prospettiva fondata non solo sul paradigma costituito da Cristo, morto e risorto, ma che appare inscritto anche in alcuni aspetti del funzionamento biologico dell’essere umano. Leggi l’intervista all’Autrice Focus su Klaus Hemmerle Il teologo Hemmerle (1975-1994), vescovo di Aachen, aveva sviluppato un originale pensiero filosofico e teologico profondamente innestato nel pensiero tedesco degli ultimi due secoli; allo stesso tempo, si era aperto al carisma dell’unità di Chiara Lubich, con la quale strinse un rapporto di rara profondità spirituale, al punto di essere all’origine di una nuova esperienza, in seno al Movimento dei focolari, costituita dal formarsi di un gruppo di Vescovi aderenti alla spiritualità dell’unità. Di Mons. Hemmerle ci parlano Wilfried Hagemann, suo amico fraterno, che tratteggia un ritratto d’insieme della sua figura (Leggi articolo intero) e Viviana De Marco, che approfondisce una della parti più interessanti del suo pensiero, relativa all’originale interpretazione del metodo fenomenologico. Letture Le recensioni riguardano l’ultima opera, L’occhio della mente, di Oliver Sacks (C. Granata) la riflessione sulla costruzione dello Stato italiano di Sabino Cassese (M. Luppi), la presentazione, da parte di Claudio Guerrieri, del libro di Marie Thérèse Henderson, Il velo sottile. Il mistero della musica. (altro…)
Mag 11, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Palco, luce, colore, danza, musica e molto movimento sono alcune caratteristiche del Progetto “Arts & Culture reshaping urban life – Arte e Cultura per rivitalizzare la città” che adesso arriva nella sua l’ultima tappa in Belgio con “Streetlight – The Musical” del Gen Rosso. Dal 5 al 13 maggio a Bruxelles il gruppo internazionale con i suoi membri di 8 nazionalità mette in rilievo l’importanza della creatività in favore di un mondo unito. Quindi, per 120 giovani che vi partecipano, un’esperienza di unità nella diversità. Bruxelles è una città vivace, crogiolo di nazionalità e culture diverse. In questo bello scenario il Gen Rosso ha svolto nei primi 2 giorni del tour, alcuni workshop rivolti ai giovani in vista della rappresentazione del musical Streetlight su un grande palco nel Tour&Taxi, rinomato palazzetto della città. I giovani provenivano da almeno 3 ceppi linguistici: fiammingo, francese, tedesco, senza contare chi arrivava da più lontano: Medio Oriente, Africa, Asia. Al motto di “l’uno per l’altro” sono così iniziati i lavori di preparazione del musical, nei workshop di danza hip-hop, musica strumentale, Broadway, coro, scenografia e danza brasiliana. “Streetlight – The Musical” racconta un fatto vero accaduto nel ’69 a due giovani, Charles e Jordan, che vivono realtà opposte e che in un importante momento della loro vita vedono le loro storie intrecciarsi. Uno di loro, Charles, con gli amici della Streetlight Band, che attraverso la musica promuove i valori di un mondo unito, sarà nel suo ambiente – un ghetto di Chicago – un segno di contraddizione. Dalle varie impressioni dei giovani raccolte eccone alcune: “Molte lingue diverse, nomi, nazioni, idee ed atteggiamenti, e nonostante tutta questa differenza il nostro cuore batteva uno per l’altro. Non lo dimenticherò mai!” “Vorrei dire grazie, perché prima di venire, mi sentivo non in pace, come un cesto vuoto ma ora mi sento un cesto pieno, pieno di amore e di speranza che vorrei portarmi via. Grazie!” Gli ultimi giorni del tour del Gen Rosso in suolo belga, saranno il 12 e 13 maggio nel quadro dell’evento “Insieme per l’Europa”. Prevista la partecipazione della presidente dei Focolari, Maria Voce. _______________________________________________________________________________________________________________ Together4peace a Bruxelles è cofinanziato dalla Commissione europea, (http://eacea.ec.europa.eu/culture/index_en.php) come sotto progetto del grande progetto europeo « Arts and Culture reshaping urban life » (www.reshape.eu). Quest’ultimo ha come fine quello di favorire le relazioni tra le persone attraverso l’arte, nel contesto urbano. Incontri artistici hanno già avuto luogo in diverse città, in Germania (Schwerte), Italia (Udine, Venezia) e Repubblica Ceca (Sternberk, Olomouc), con la collaborazione del Gen Rosso. Questi appuntamenti includono tavole rotonde, conferenze e scambi internazionali. Together4peace è un’iniziativa dei Giovani per un Mondo Unito del Movimento dei Focolari in Belgio (focolare.be), in stretta collaborazione col gruppo Gen Rosso (www.genrosso.com) e il Movimento dei Focolari a Solingen (fokolar-bewegung.de). (altro…)
Mar 13, 2012 | Famiglie, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Roberto e Patrizia vivono in provincia di Napoli e, come tante famiglie italiane, sono messi a dura prova dalla crisi economica. Dieci anni fa avevano adottato una bambina, ora la loro famiglia si è allargata con l’adozione di A. X., 5 anni, cinese, bisognoso di cure mediche e un urgente intervento chirurgico. Questa esperienza di accoglienza dà loro grande gioia, ma richiede anche sacrifici. Mentre rivedono il bilancio familiare, nasce la domanda se sospendere il sostegno a distanza che portano avanti da vari anni di una bimba in Brasile. “La vita non è facile – scrivono agli amici della scuola Santa Maria di Igarassu a Recife –. Anche noi italiani stiamo perdendo le nostre certezze economiche e la nostra tranquillità di paese industriale avanzato. Molti genitori perdono il lavoro, i giovani non riescono a trovarlo, chi ha un’età avanzata non ha più certezza della pensione, l’assistenza sanitaria non è più completamente gratuita ed il costo della vita è salito tantissimo. In questo scenario molte famiglie riducono i consumi, tagliano le vacanze e anche noi abbiamo dovuto fare le nostre rinunce.” Passano i giorni e cresce in loro un senso di vuoto. Il pensiero vola alla “Escola Santa Maria” che sorge dal 1967 in una zona tra le più povere del Nord Est del Brasile, segnata dalla disoccupazione, alcool, droga e violenza. Molti bambini provenienti da famiglie sotto la soglia della povertà si sono salvati in questi anni grazie alla generosità e costanza di tanti ai sostenitori a distanza. E tutta la comunità ha potuto fare dei progressi importanti. “Ci siamo guardati negli occhi, ne abbiamo riparlato, e abbiamo capito che facevamo un errore nel ripiegarci su noi stessi, che dovevamo dilatare il cuore e continuare il sostegno a distanza della bambina brasiliana. Lei e la Scuola Santa Maria sono la nostra famiglia in Brasile: mai e poi mai poteva essere giusto abbandonarli.” Le circostanze impongono di avere una maggiore attenzione economica e acquisire uno stile di vita essenziale ma soprattutto “di cambiare il punto di vista da cui guardiamo noi stessi e gli altri”, dicono. Intanto il piccolo A. X. affronta il primo intervento chirurgico che dura sei ore. “L’abbiamo superato con molta serenità e coraggio. Chi semina amore, raccoglie amore. Ci auguriamo per lui, la sorella vicina e quella a distanza un futuro positivo in cui l’amore ricevuto e che emaneranno, possa a sua volta aiutare il prossimo.” (altro…)
Mar 9, 2012 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
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