Movimento dei Focolari

Europa in cammino

Apr 27, 2016

A Monaco di Baviera, il 2 luglio prossimo, migliaia di europei si ritroveranno per celebrare l’incontro, la riconciliazione, il futuro: manifestazione internazionale della rete ecumenica di Insieme per l’Europa (IPE).

IpE_itIncontro. Riconciliazione. Futuro. Tre parole che racchiudono il significato dell’appuntamento di Monaco, nella Karlsplatz (Stachus), dove avrà luogo la manifestazione promossa da oltre 300 movimenti e comunità di diverse Chiese cristiane. Obiettivo: riflettere insieme sulle sfide aperte dell’Europa, e portare alla luce testimonianze della rete a volte nascosta, ma molto attiva, di una società civile che si spende per l’accoglienza, per la solidarietà con i più deboli e svantaggiati, come ponte tra est e ovest, e per il superamento dei conflitti, espliciti o latenti. «L’Europa, cosa ha da dire, cioè da donare, al mondo?» si domanda la presidente dei Focolari Maria Voce, a proposito degli obiettivi di IPE. «L’esperienza di questi 2mila anni di cristianesimo, che ha fatto maturare idee, cultura, vita, azioni, che servono per il mondo di oggi… e che, purtroppo, finora non sono venuti tanto in rilievo. Perché dell’Europa in questo momento vengono in rilievo le difficoltà, i drammi, i muri, l’intolleranza e non viene invece in evidenza tutto questo bene che c’è».  Nell’Evangelii Gaudium papa Francesco parla delle ‘città invisibili’ quel “tessuto connettivo in cui gruppi di persone condividono le medesime modalità di sognare la vita e immaginari simili e si costituiscono in nuovi settori umani, in territori culturali, in città invisibili” (EG 74). «Subito dopo però – spiega Jesús Morán, copresidente dei Focolari – il Papa dice che queste città invisibili sono cariche di ambivalenza. Questi territori culturali sono carichi di violenza e di emarginazione, le città invisibili sono anche le mafie. Allora con questa fraternità animata dall’amore» che è lo specifico anche del messaggio di Insieme per l’Europa «vorremmo mostrare le città invisibili del bene, dove ci sono buone pratiche, dove si accolgono i rifugiati, dove c’è la comunione». Quali le attese per questa edizione dell’evento europeo che si situa alla vigilia dei 500 anni della Riforma, in una particolare congiuntura che vede il continente sempre più in crisi, anche per l’incapacità di rispondere coralmente alla crisi dei migranti? Ne parliamo con Ilona Toth – ungherese – e Diego Goller – italiano – , coinvolti in prima persona come Movimento dei Focolari nella preparazione di Insieme per l’Europa. «Di recente si è incontrato presso la sede romana della Comunità di Sant’Egidio, il Comitato d’Orientamento di Insieme per l’Europa, dove convergono i vari movimenti che animano questo cammino. È stato un momento di ulteriore confronto e di elaborazione di idee. Un anno prima del 500° anniversario della Riforma di Lutero (1517-2017), vorremmo mostrare che già esiste una rete di cristiani uniti, che lavorano tra movimenti e tra varie Chiese», spiega Diego Goller. «Cerchiamo di anticipare i tempi, e di dare il segnale che in questo Insieme c’è un segno di un’unità raggiunta, non istituzionalmente o teologicamente, ma nell’essere, essenzialmente, riconciliati: “500 anni di divisione sono abbastanza” è, infatti, il titolo di uno dei momenti della manifestazione. Ci muoviamo anche nella linea di quanto chiesto da papa Francesco e dal patriarca Kirill nella dichiarazione congiunta, cioè che i cristiani dell’Europa orientale e occidentale si uniscano per testimoniare insieme il Vangelo». «Si tratta di un’azione politica nel senso più nobile del termine», afferma Ilona Toth. «Lo scopo è far vedere tutto quel bene che c’è. La profezia di Insieme per l’Europa è insita nel suo nome. Insieme, è il dono della fraternità. Tra noi cristiani, e su più vasta scala con persone di altre religioni, di altre culture. Poi c’è il lato politico, dove l’Insieme si realizza: i carismi come risposte in atto ai problemi anche politici delle città». «A Monaco», conclude, «vorremmo mostrare questa corrente di bene che è già in atto, frutto anche dei valori del cristianesimo maturati lungo i secoli e portati a galla oggi dai vari carismi». La manifestazione del 2 luglio sarà preceduta da un Congresso dei Movimenti (30 giugno/1 luglio) al Circus-Krone-Bau: 17 Forum e 19 Tavole rotonde coinvolgeranno esponenti delle Chiese, della politica, della società civile su argomenti di attualità. In preparazione all’evento di Monaco, lo scorso 21 aprile a Ginevra, presso il Consiglio Ecumenico delle Chiese, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Europa: quale identità? Quali valori?”. Tutte le info sulla manifestazione su www.together4europe.org Maria Chiara De Lorenzo

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