Uomini politici, amministratori, funzionari pubblici e cittadini di Verona e provincia, di vari partiti e di tutti gli schieramenti, si sono interrogati sul senso della loro esperienza politica. La serata è stata dedicata al tema: “La città: luogo di sfida e realizzazione della fraternità”, una riflessione su che cosa significa e comporta l’ideale della fraternità per la vita della città. “Esso – secondo il pensiero della fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich – non si aggiunge dall’esterno alla riflessione e alla pratica politica, ma si può considerare l’anima con la quale affrontare i problemi di oggi”. Dopo la presentazione dell’argomento e l’ascolto, in video conferenza, del discorso tenuto da Chiara Lubich al Consiglio comunale di Trento, nel giugno 2001, sono state presentate due esperienze di come sia possibile vivere la fraternità anche in politica. Gli interventi del pubblico presente hanno sottolineato la difficoltà di vivere il valore della fraternità all’interno di un mondo minato da lotte, complesso e difficile, che porta spesso a perdere la dimensione dell’originario spirito di servizio al bene comune. Tuttavia, da un lato la testimonianza di chi già da tempo si impegna in questa direzione, dall’altro la presenza e gli interventi di tante persone, hanno fatto intravedere la possibilità che nelle città possa nascere un clima più sereno e collaborativo in chi si occupa di politica. La serata è stato un piccolo segno di come, recuperando la dimensione del dialogo e dell’ascolto reciproco, si possano creare le condizioni per un’esperienza politica che sappia promuovere la fraternità. (da un articolo di Lino Cattabianchi – da L’Arena, 6.02.2006)
Mettere in pratica l’amore
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