Movimento dei Focolari

Learning Fraternity: le scuole dell’Irlanda del Nord

Lug 28, 2013

Tre scuole dell'Irlanda del Nord (due cattoliche e una riformata), dal 1993 formano un "circolo di scuole" che promuove la fraternità tra gli alunni, in un Paese tormentato delle divisioni politiche.

20 anni di fraternità. È il 20 Marzo 1993: a Warrington, nella contea inglese del Cheshire, l’Ira sferra uno dei suoi attentati più sanguinosi: 56 feriti e due morti: Jonathan Ball, di tre anni, e Tim Perry, di 12 anni. I fatti di Warrington lasciano il segno, generando un’onda di indignazione ma anche la voglia di cambiare le cose. In prima linea anche due scuole della contea, che già da prima dell’attentato, per iniziativa dei loro direttori, cercano di superare la rigida divisione tra i ragazzi cattolici e protestanti, solitamente educati in scuole separate. I due istituti (uno cattolico e uno protestante) vogliono dare una testimonianza di unità e di pace. Negli anni il cerchio si allarga, fino a Belfast, capitale dell’Ulster, dove altre due scuole cominciano a costruire un rapporto di mutua collaborazione. A questi due istituti, dalla vicina Repubblica d’Irlanda se ne aggiunge presto un terzo per formare un “circolo di scuole” dove viene proposta la cosiddetta “arte di amare” attraverso il dado dell’Amore. Kevin Mc Keague è direttore della scuola cattolica di St James (Belfast): “Una volta ho sentito da Chiara Lubich che, dei tre ideali della Rivoluzione Francese, il meno sviluppato era la fraternità…Questo è vero anche per noi qui a Belfast segregati in due comunità…Così ho visto nel mio incontro con David (direttore della scuola protestante) l’opportunità di costruire ponti e di portare nelle nostre comunità un’iniezione di amore e di fraternità”. David McConkey dirige la scuola protestante Whitehouse (Belfast): “Ero profondamente convinto che l’educazione gioca un ruolo principale nel promuovere la pace attraverso iniziative dove ragazzi di diverse tradizioni si possano trovare faccia a faccia”. Declan O’Brien, direttore della Scuola St Conleth nella Repubblica d’Irlanda: “Fui colpito a prima vista dall’unità tra le due scuole del Nord Irlanda e dalla testimonianza vera di unità e fratellanza tra Kevin e David che anch’io volli condividere il loro progetto introducendo “il dado” così da vivere l’arte di amare con altre scuole”. Nel 2009 la scuola protestante di Belfast viene completamente distrutta da un incendio doloso, una tragedia condivisa dalle altre due scuole che organizzano insieme un concerto di solidarietà intitolato “tutti per tutti”. Studenti e genitori e da tutte e tre le scuole vi partecipano, insieme al sindaco unionista e al parroco, rappresentanti di comunità divise, stavolta insieme. “State dando una forte testimonianza nella comunità e nel Paese”, afferma il sindaco. Un giornale locale parla di ragazzi che “ci indicano la strada per andare avanti”. Si profila però la triste possibilità che la scuola non venga più ricostruita, per mancanza di fondi. Si decide così di organizzare una dignitosa ma decisa protesta, davanti al Parlamento a Belfast. Alunni, famiglie, amici, colleghi riuniti attorno al direttore McConkey in una vera dimostrazione di fraternità. Il comitato parlamentare per l’Educazione, composto da membri di diversi partiti, rimane colpito da questo segno di solidarietà. Nello stesso giorno viene annunciata l’immediata ricostruzione della scuola protestante. Nelle tre scuole “amiche” si è introdotta l’arte di amare, proposta da Chiara Lubich come antidoto all’egocentrismo, alla discriminazione e al bullismo. L’arte di amare è un’originale serie di punti tratti dalle pagine del Vangelo che aiutano la persona a concretizzare l’amore a Dio e al prossimo. Così, anche nelle nostre scuole “siamo costruttori di pace, mattone per mattone, nelle nostre aule, in cortile, e da qui poi continuiamo per la strada, nel nostro parco giochi e nelle nostre case…” dicono gli alunni di questi istituti che, ancora secondo Declan O’Brien, provengono da ambienti dove questi valori sono sconosciuti. O’Brien ci spiega come i ragazzi concretizzino quest’arte sia a scuola sia a casa, mostrando come questa li aiuti a essere diventando più tolleranti, disponibili e più aperti agli altri: “Uno degli allievi veniva costantemente preso in giro da altri due. Succedeva in modo silenzioso senza che gli insegnanti se ne accorgessero. C’era il rischio di vendette e di allargare la cerchia dell’odio. La proposta di mettere in pratica l’arte di amare ha spezzato questo meccanismo, dando agli alunni il coraggio di cambiare le cose in positivo. In breve tempo la situazione si è risolta”. “Drums for peace” è un’altra iniziativa dove i tamburi, usati in passato come segnali di antagonismo tra la gente che marciava per le strade, ora annunciano la pace. Nel corso della manifestazione viene premiata una poesia. Come quella di Aiden Doyle (otto anni) di Belfast. È un testo scritto dopo che alcuni scontri tra le parti hanno rischiato nel 2009 di far ripiombare l’Irlanda del Nord negli anni bui della guerra civile. In quei giorni un poliziotto e due soldati vengono assassinati. Aiden, con la sua spontaneità scrive: “Quel poliziotto che perse la vita era il papà di qualcuno…” e chiede che non si torni indietro nel processo di pacificazione. Queste semplici e convincenti parole fanno notizia e raggiungono il telegiornale del canale nazionale dando un forte contributo alla promozione ed educazione alla pace. Fonte: Irlanda del Nord: un accordo tra scuole per costruire legami di pace Il Movimento dei Focolari in Irlanda  

Verso Learning Fraternity (Castelgandolfo, Roma 6-8 settembre 2013)

Convegno-laboratorio rivolto a chi opera nel campo dell’educazione (famiglia, settore scuola, catechisti, animatori, educatori): in risposta alle sfide educative, le tematiche principali affrontate riguardano “Educazione e globalizzazione”, “Educazione e relazione”. Scarica programma Scarica scheda di iscrizione

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