L’8 agosto 2023, all’età di 99 anni, Livia Groff, ved. Goller, focolarina sposata di Trento (Italia), della prima comunità dei Focolari formatasi intorno a Chiara Lubich, è tornata alla casa del Padre. La ricordiamo attraverso un breve estratto in cui ci racconta quella che è stata per lei la vera conversione. “Se uno è in Cristo, egli è una creatura nuova” (2 Cor 5, 17). È questa la frase tratta dal Nuovo Testamento che Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, consegna come motto per la vita a Livia Groff ved. Goller che, a 99 anni, lo scorso 8 agosto, ha terminato il suo viaggio su questa terra. Nata il 25 maggio1924, terza di 7 sorelle, comincia da giovane a lavorare come commessa a Trento e a 21 anni su invito di un’amica, Doriana Zamboni, tra le prime compagne di Chiara Lubich, la incontra e aderisce al gruppo di ragazze attorno a lei, che prendono alla lettera le frasi del Vangelo, le mettono in pratica e si raccontano gli effetti del vivere quelle parole. Per Livia questo incontro è una vera folgorazione. La scoperta dell’amore di Dio e la scoperta di Gesù presente in ogni prossimo saranno la stella polare della sua vita e la guida certa in un cammino sempre condiviso insieme al marito, Olivo Goller, e i figli, Diego, Maria Elena e Andrea. Testimone di grande fortezza e vicinanza al prossimo, affronta le varie prove che la vita le mette davanti sostenuta dalla fede in Dio e nel suo amore. Per 37 anni si prende cura del marito Olivo che, a causa di un inspiegabile incidente stradale resta paralizzato alle gambe e non potrà più camminare per tutto il resto della vita. Un’altra grande prova arriva per lei all’età di 61 anni, quando la figlia Maria Elena muore improvvisamente a 33 anni per infarto, a Predazzo, vicino a Trento, dove insegna. Con grande coraggio e concretezza Livia ha sempre cercato di mettere Gesù al centro di ogni rapporto, e con estrema gentilezza ha saputo prendersi cura di chiunque incontrasse sul suo cammino, accompagnando i figli, Diego e Andrea, entrambi focolarini, nelle scelte della vita; sostenendo gli ammalati, da ministro straordinario dell’Eucarestia come aveva già fatto con il marito; invitando tanti alla preghiera. Una bellezza, che molti le riconoscevano, incarnata, che andava oltre lo stile, ma che celava in sé un segreto: guardare all’amore di Gesù in croce che grida l’abbandono, riconoscerlo nelle prove della vita e accettarlo senza esitazione. Condividiamo di seguito un breve estratto di un’intervista fatta a Livia Groff a Trento, datata 13 dicembre 2011, in cui racconta del suo primo incontro con Chiara Lubich e dell’inizio di un viaggio che le ha cambiato la vita. https://youtu.be/vmFJ5v15rLg
Mettere in pratica l’amore
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