Con il politico e saggista Mario Capanna, l’economista Stefano Zamagni, l’ex parlamentare Rosy Bindi, gli storici Massimo De Giuseppe e Marco Luppi, i teologi Brunetto Salvarani e Marinella Perroni, il critico musicale Franz Coriasco. Che cosa è rimasto della stagione sessantottina e quale eredità consegna alla società attuale e alle nuove generazioni? È la domanda alla quale LoppianoLab cercherà di rispondere nel rileggere, a cinquant’anni di distanza, il Sessantotto, stagione che, attraverso manifestazioni studentesche, rivendicazioni operaie, campagne per i diritti civili, fu espressione della ricerca di nuovi spazi di libertà d’espressione e del presentarsi di nuove realtà sociali in contestazione rispetto alla tradizione e al principio d’autorità. Loppiano Lab sceglie di riflettere sul tema per puntare lo sguardo sui molti collegamenti con il presente e con le molteplici sfide che quella stagione ha aperto: la società e la voglia di cambiamento e di partecipazione; il rapporto tra le generazioni; il rapporto tra cittadino e istituzioni; la dinamica politica tra individualismo e comunitarismo; il ruolo dell’interiorità e del religioso nello spazio di un’affermazione valoriale post-moderna. Per aiutare la contestualizzazione del tema si procederà secondo un doppio binario: sabato 29 settembre un focus iniziale (ore 15.30, Istituto Universitario Sophia di Loppiano) dal titolo: Dal sogno all’impegno: Oltre la rivoluzione e la contestazione del ’68 con Mario Capanna, politico e saggista, Brunetto Salvarani, teologo. Modera Marco Luppi, storico IUS e Federico Rovea, dottorando in Scienze dell’educazione, Università di Padova. Nella seconda parte si darà spazio ai laboratori, luoghi di dialogo ed elaborazione tra relatori e partecipanti: ci si confronterà sul ruolo della donna che il clima sessantottino fece emergere come protagonista non solamente di una rivendicazione paritaria; ci si soffermerà sul rapporto tra ’68 e Chiesa, alla ricerca di linguaggi e posizioni di dialogo verso una società in forte contestazione; si rileggeranno criticamente alcuni modelli, figure e vicende alla base del ’68 considerando le dimensioni nazionale e internazionale che quegli anni abbracciarono. Si prenderà in esame infine il ruolo della musica e dell’arte e il ruolo dell’economia nella definizione di modelli e nella proposta di stili di vita.
- Donne e ’68. Con: Daniela Notarfonso, dir. Consultorio familiare, Lucia Velardi, Città Nuova, Diana Pezza Borrelli, testimone del ‘68, Domenico Bellantoni, psicoterapeuta. Modera: Carlo Cefaloni, Città Nuova.
- Le donne nella politica nazionale. Quale futuro per le leadership femminili? Moderatori: Marco Titli, Consigliere circoscrizionale di Torino, e Cristina Guarda, Consigliere regionale del Veneto. Con: Rosy Bindi, ex Presidente della Commissione Antimafia; Chiara Gribaudo, deputata PD; Bianca Laura Granato, senatrice Movimento 5 Stelle, Lucia Fronza Crepaz, responsabile progetto “cittadinanza attiva” – Scuola di Preparazione Sociale.
- L’altro ’68: Il fenomeno visto da varie realtà culturali e geografiche. Il viaggio tra ieri e oggi. Modera: Marco Luppi, Storico, IUS. Con Mario Capanna, politico e saggista, Massimo De Giuseppe, storico di età contemporanea, IULM di Milano.
- L’Italia può diventare un Paese a misura dei giovani? Le promesse del ‘68 e le paure del presente con Stefano Zamagni, economista.
- 1968: L’apogeo del rock, con Franz Coriasco, critico musicale, collaboratore di Città Nuova.
In allegato: il programma generale della manifestazione e il programma LoppianoLab ragazzi e bambini
- Scarica il programma generale (aggiornato al 18 settembre)
- Scarica il programma dei bambini
- Scarica il programma dei ragazzi
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