Movimento dei Focolari

Testimonianze di rappresentanti dell’ebraismo e di grandi religioni

Mar 18, 2008

Prima delle esequie di Chiara a San Paolo fuori le mura

In rappresentanza dei fratelli ebrei: Lisa Palmieri, rappresentante presso la Santa Sede dell’American Jewish Committee: Il grande messaggio di Chiara è destinato a continuare a spandersi in tutto il mondo attraverso il Movimento dei Focolari. E’ il messaggio dell’unità di tutto il genere umano e di tutto il creato, l’amore come fondamento della vita, un messaggio universale che ha trovato risonanza profonda nell’anima di tanti suoi amici ebrei. Riecheggia i precetti fondamentali dello Shemah, la professione di fede ebraica quotidiana, come riecheggia anche la Regola d’oro presente in tutte le grandi religioni e culture. Ci unisce profondamente in un ideale condiviso senza intaccare il rispetto reciproco per le nostre diverse identità. Possa il nome di Chiara Lubich diventare una benedizione per il mondo intero. In rappresentanza dei fratelli musulmani: El Hajj Pasha, Imam della Moschea di Harlem a New York: In nome di Dio benefattore misericordioso portiamo il messaggio dell’Imam W. D. Mohammed, il responsabile di un Movimento di due milioni di musulmani:”La beata signora Chiara Lubich sarà sempre una luce per la nostra vita. Continuiamo il nostro lavoro costruendo sul legame della fede e della bontà che è stato formato dal nostro impegno di lavorare insieme. Con amore costante, Imam W.D. Mohammed.” In rappresentanza dei fratelli buddisti: Pra Thongrattana, monaco del buddismo Theravada Un cordiale saluto a tutti voi presenti in questa basilica. Oggi partecipo a nome dei monaci buddisti thailandesi a questa cerimonia per mamma Chiara. Porto in modo particolare il saluto del gran maestro Ajahn Thong, lui che ci dice sempre che mamma Chiara è colei che porta una luce nel mondo a chi si trova nelle tenebre. Ho conosciuto Chiara circa 13 anni fa. Fin dal primo momento sono rimasto travolto dalla spiritualità, dall’amore universale che lei ha per tutti nel mondo. Non c’è mai stato un ideale così nel mondo. Mamma Chiara mi ha donato la sua esperienza di cristiana ed il dono del carisma che ha ricevuto da Dio: è una novità per me in quanto buddista e in quanto monaco. Da quel giorno l’ho chiamata “mamma Chiara” e lei mi ha dato il nome di “Luce ardente” perché possa anch’io portare la luce e la fratellanza universale a tutti gli uomini. Il Movimento dei Focolari in Thailandia ha tanti amici buddisti che condividono questo Ideale e collaborano per la realizzazione di un mondo più unito perché ci sia la pace duratura per tutta l’umanità. Io dico sempre ai membri del Movimento che mamma Chiara non appartiene più a voi cristiani solamente, ma ora lei ed il suo grande Ideale sono eredità dell’umanità intera. Grazie, mamma Chiara.  E ringrazio tutti per l’amore che avete avuto per Chiara e che siete intervenuti oggi. Rev. Yasutaka Watanabe, Presidente del Consiglio direttivo del Movimento buddista giapponese Rissho Kosei-kai Qui vorrei presentare il messaggio del presidente della Rissho Kosei-kai Nichiko Niwano: “Penso che per i membri del focolare la partenza di Chiara in Cielo sia una tristezza profonda come se avesse perso la propria madre. Per costruire il mondo dell’amore e dell’unità noi membri della Rissho Kosei-kai vogliamo continuare a camminare con voi tenendoci per mano in questa via della verità. Chiara, grazie di cuore per tutto ciò che ci hai insegnato e indicato. Ti ringrazio profondamente perché abbiamo ricevuto tante occasioni di incontri pieni d’amore. Prego che ora tu possa riposare in pace. Grazie.” In rappresentanza degli amici indùShirish Joshi (India) rappresentante del Movimento Swadhyaya , Movimento di massa induista indiano A nome di Didi Athavale, a nome anche di suo padre, Dada, che è in Cielo da poco tempo, e di tutta la famiglia Swadyaya la nostra preghiera è insieme a tutti voi, fratelli e sorelle del focolare. Chiara ha sempre sottolineato le similitudini fra noi e non le differenze. Il nostro fondatore e Chiara sono nati nello stesso anno, nel 1920. Grandi persone: non sono nate, ma sono state mandate da Dio, e Chiara ha avuto il compito di muovere, di rimuovere e di mettere le persone di fronte a Dio, verso Dio”. Didi  mi ha telefonato domenica scorsa e mi ha ricordato il suo primo incontro con Chiara: era ad Assisi durante la preghiera della pace. C’erano solo due donne a parlare, e fra loro un contatto divino è scoccato immediatamente. E ora Didi ci ha detto: “Adesso dobbiamo realizzare i sogni di Chiara, ma la cosa più importante è il modo con cui noi possiamo mettere in pratica, realizzare questi sogni.” E chiede scusa per non essere potuta venire personalmente.

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