“Ci impegniamo a verificare la sostenibilità ecologica delle nostre strutture e attività (…) Vogliamo dedicarci alla formazione di una coscienza ambientale che porti a stili di vita più sostenibili”. La “conversione ecologica” è uno degli obbiettivi presi dai Focolari nell’Assemblea Generale del 2021. In risposta a questa urgente esigenza è nato il Focolare EcoPlan. “Il Movimento dei Focolari è profondamente impegnato nella conversione ecologica attraverso azioni concrete e favorendo il dialogo con tutti per la protezione del nostro pianeta – ha dichiarato Margaret Karram, nell’inaugurazione del quinto Summit di Halki svoltosi pochi giorni fa – Stimolati dalla nostra Assemblea Generale all’inizio del 2021, abbiamo deciso di intraprendere un’azione coraggiosa attraverso la creazione di un piano ecologico all’interno delle nostre comunità per apportare cambiamenti e rendere le nostre vite e le nostre attività più sostenibili”. In effetti, il 3 giugno 2022 a Stoccolma, il Movimento dei Focolari ha potuto presentare un proprio documento – Focolare EcoPlan – che rappresenta l’impegno delle sue comunità a favore dell’ambiente motivato dalla spiritualità che lo anima. È stato consegnato ufficialmente a Iyad Abu Moghli (giordano), UNEP Senior Principal Advisor, direttore di the Faith for Earth Initiative, che ha affermato che l’EcoPlan è “un approccio ecologico ambizioso e completo”. Attraverso l’EcoPlan, i Focolari desiderano amplificare, collegare e ampliare il lavoro ambientale già esistente all’interno del Movimento.
L’EcoPlan, che è stato prodotto in partenariato con FaithInvest ed EcoOne, vuole ispirare i membri e le comunità del Movimento dei Focolari a riesaminare i propri stili di vita in relazione alla salvaguardia delle persone e del pianeta attraverso i vari aspetti della spiritualità dell’unità. Rappresenta anche una dichiarazione pubblica dell’impegno ecologico, attuale e degli anni venturi, come risposta agli obiettivi espressi dall’ultima Assemblea Generale dei Focolari. Presentato al 50° anniversario del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) il 3 giugno 2022 a Stoccolma insieme ad altri piani simili di altre organizzazioni nell’ambito dei Faith Plans for People and Planet, che comprendono anche i piani che la Piattaforma d’azione Laudato Sì ha raccolto nell’ultimo anno in seguito allo storico incontro del Papa e altri leaders religiosi lo scorso 4 ottobre 2021 in Vaticano. Come prima azione per aiutare le comunità locali del Movimento dei Focolari a sviluppare dei piani ecologici locali secondo la cultura dei vari luoghi è nato, grazie al sostegno finanziario di Faithinvest, il Seed Funding Programme, un progetto di finanziamento gestito direttamente dai giovani. Si possono presentare i progetti fino al 30 giugno 2022. Stoccolma+50 Cinquanta anni fa si teneva a Stoccolma la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano. In quella occasione, per la prima volta, è stato sottolineato il fatto che, per migliorare in modo duraturo le condizioni di vita, occorre salvaguardare le risorse naturali a beneficio di tutti e per raggiungere questo obiettivo è necessaria una collaborazione internazionale. Si è posto l’accento sulla soluzione dei problemi ambientali, senza tuttavia dimenticare gli aspetti sociali, economici e quelli relativi allo sviluppo. Subito dopo è nato il Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) con sede a Nairobi, Kenia. Per i 50 anni il UNEP ha coordinato uno sforzo mondiale per affrontare le più grandi sfide ambientali del pianeta. Il suo potere di convocazione e la rigorosa ricerca scientifica hanno fornito ai paesi una piattaforma per impegnarsi, agire con coraggio e far avanzare l’agenda ambientale globale. “Chiediamo troppo al nostro pianeta per mantenere modi di vita insostenibili”, ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. “La storia ha mostrato cosa si può ottenere quando lavoriamo insieme e mettiamo il pianeta al primo posto”. I primi giorni di giugno 2022 si è tenuta la Conferenza Stoccolma+50 che rappresenta un momento di riflessione e rilancio per l’ecologia e la cura del pianeta. In questo contesto, le grandi religioni mondiali hanno voluto esprimere il loro impegno a favore del pianeta con una dichiarazione interreligiosa indirizzata all’incontro internazionale delle Nazioni Unite a Stoccolma+50. Più di 200 leader religiosi e rappresentanti delle religioni del mondo – tra cui New Humanity, che rappresenta i Focolari – hanno chiesto durante l’incontro dell’UNEP di considerare l’ecocidio o distruzione dell’ambiente come un crimine internazionale, dato che attenta contro la vita dell’uomo. Tutto ciò dovrebbe avere conseguenze penali per i responsabili, e diventare così un effetto dissuasivo e preventivo. Attraverso l’accreditamento di New Humanity come consultore dell’UNEP, all’incontro a Stoccolma erano presenti per il Focolare: Nausikaa Haupt, Christine Wallmark (entrambe svedesi) e Nino Puglisi (italiano a Vienna).Carlos Mana
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https://youtu.be/X6weJ9zS5tQ
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