Movimento dei Focolari

Giovani: nuove idee grazie al web

Set 23, 2020

Una scuola di formazione internazionale svolta interamente on line a causa del Covid con metodologie nuove e la partecipazione di 115 Gen 2, i giovani dei Focolari, di 18 nazioni. Un laboratorio replicato in vari punti del mondo.

Una scuola di formazione internazionale svolta interamente on line a causa del Covid con metodologie nuove e la partecipazione di 115 Gen 2, i giovani dei Focolari, di 18 nazioni. Un laboratorio replicato in vari punti del mondo. Può l’emergenza Covid fermare il nostro impegno a realizzazione un mondo più unito e la possibilità di farlo insieme? Una domanda che, in questi mesi, non ha lasciato in pace tanti Gen 2, i giovani del Movimento dei Focolari, insieme ai loro formatori. E così, se la pandemia ha impedito loro di viaggiare da un Paese all’altro o addirittura di uscire di casa, le nuove tecnologie hanno permesso ai giovani di continuare a lavorare per la pace e l’unità del mondo, anzi hanno favorito la nascita di iniziative nuove e originali, tutte rigorosamente via web. E così, guardando gli appuntamenti internazionali fissati da tempo, i giovani dei Focolari hanno deciso di non cancellare neppure l’annuale scuola internazionale di formazione per responsabili dei gruppi giovanili prevista per agosto 2020 in Italia, ma di farla, appunto, online. Certo, è stato necessario un po’ di lavoro in più per trasformare i programmi dei 10 giorni di scuola, adattarli alla modalità di formazione via web e cercare piattaforme e app che permettessero momenti di ascolto e approfondimento, ma favorissero anche momenti di comunione, tutti insieme e in piccoli gruppi. E’ nata così la “Scuola internazionale 2020” con un format tutto nuovo. Vi hanno partecipato 82 giovani e 33 adulti formatori di 38 nazioni e 16 lingue. “Imparare a lavorare online è una cosa positiva che ci ha lasciato il Covid – ha detto uno dei partecipanti dell’Argentina – anche perché facilita la partecipazione di chi, per motivi economici o di tempo, non aveva mai fatto e non sarebbe riuscito a fare un’esperienza internazionale spostandosi fisicamente”. La scuola dal titolo “Come in cielo così in terra” è stata incentrata su tematiche di carattere spirituale e di attualità, quali la pace, l’impegno sociale e la cittadinanza attiva, approfondite alla luce del carisma di Chiara Lubich. Uno dei focus è stato: “Dare to Care” (Osare prendersi cura), tema centrale del percorso (Pathways) che i giovani, con tutto il Movimento dei Focolari, si sono impegnanti a mettere in pratica. Ogni anno al percorso di Pathways è associato un colore: quest’anno è il nero che Chiara Lubich aveva legato all’impegno politico, civile e sociale per il bene comune. E, come il nero fa da sfondo a tutti gli altri colori, questo impegno è lo sfondo su cui risaltano i vari ambiti della quotidianità: la famiglia, la società, la scuola. Si è partiti da scritti della Lubich, poi esperienze di testimoni impegnanti in ambito politico e sociale; esperti come il teologo Padre Fabio Ciardi, membro della Scuola Abbà, il centro studi del Movimento dei Focolari; Alberto Lo Presti, direttore del Centro Igino Giordani; Daniela Ropelato e Antonio Maria Baggio, docenti dell’Istituto universitario Sophia di Loppiano (Italia). “Siete gente che ha deciso di donare la vita – sono state le parole conclusive di Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari e del Copresidente Jesús  Morán – in questa scuola avete fatto la prova nel vostro laboratorio. Ora il laboratorio finisce, adesso si va a vivere”. E adesso questo scuola, insieme all’impegno di vita che porta con sé, si sta diffondendo e moltiplicando: i 100 partecipanti si sono fatti promotori di altre edizioni di essa in dieci diversi punti del globo.

Letizia Spano

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