Deprecated: Return type of GiveFormFieldManager\Infrastructure\Enum::jsonSerialize() should either be compatible with JsonSerializable::jsonSerialize(): mixed, or the #[\ReturnTypeWillChange] attribute should be used to temporarily suppress the notice in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/plugins/give-form-field-manager/src/Infrastructure/Enum.php on line 197

Deprecated: Return type of MyCLabs\Enum\Enum::jsonSerialize() should either be compatible with JsonSerializable::jsonSerialize(): mixed, or the #[\ReturnTypeWillChange] attribute should be used to temporarily suppress the notice in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/plugins/give/vendor/myclabs/php-enum/src/Enum.php on line 246

Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/plugins/divi-eventmanager/includes/modules/EventCalendar/EventCalendar.php on line 170

Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/plugins/divi-eventmanager/includes/modules/EventCalendar/EventCalendar.php on line 170

Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/plugins/divi-eventmanager/includes/modules/EventCalendar/EventCalendar.php on line 170

Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/plugins/divi-eventmanager/includes/modules/EventCalendar/EventCalendar.php on line 170
Nuove Generazioni | Movimento dei Focolari
Movimento dei Focolari

Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/themes/Divi/epanel/custom_functions.php on line 629

Deprecated: ltrim(): Passing null to parameter #1 ($string) of type string is deprecated in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-includes/formatting.php on line 4494
Verso il Genfest: un cammino di sinodalità

Verso il Genfest: un cammino di sinodalità

Il 18 gennaio 2024 alcuni giovani di vari Paesi, del Centro Internazionale del Movimento dei Focolari, accompagnati dai loro responsabili, hanno fatto visita all’Ufficio Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, per presentare il prossimo Genfest.

Un incontro di grande arricchimento quello che il 18 gennaio ha visto partecipi alcuni giovani di varie nazionalità del Centro Internazionale del Movimento dei Focolari presso l’Ufficio Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Ad accoglierli padre João Chagas, responsabile dell’Ufficio, Gleison De Paula Souza, segretario del Dicastero, e tutto il team.

Obiettivo di questo incontro presentare il prossimo Genfest, l’evento mondiale promosso dai giovani del Movimento dei Focolari, che si terrà nel luglio 2024 in Brasile e coinvolgerà, nella prima fase, anche altri Paesi dell’America Latina.

“Durante questo incontro abbiamo avuto l’opportunità di condividere le nostre esperienze personali più importanti in vista del Genfest 2024 – ci racconta Mariane (Brasile). Inoltre – continua – ho percepito che ci trovavamo in un ambiente accogliente che rifletteva la diversità e l’interculturalità che caratterizzano anche noi del Centro internazionale dei Focolari”.

“Era la prima volta che partecipavo ad un incontro in Vaticano” dice Sole, in rappresentanza di tutti i giovani dell’Asia. “Prima pensavo che la Chiesa fosse seria e autorevole. Mi ha colpito invece questo desiderio di ascoltare le voci dei giovani”.

I ragazzi, dopo le presentazioni e i primi momenti di scambio, hanno avuto modo di confrontarsi su vari temi insieme ai presenti.

“I membri dell’Ufficio, insieme a P. Chagas, ci hanno parlato del lavoro svolto in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) tenutasi nel 2023 a Lisbona (Portogallo) – racconta Maria José (Venezuela) – e ci hanno invitato a raccontare come è stata questa esperienza per quelli di noi che sono riusciti a partecipare. Infine, abbiamo raccontato del nostro lavoro per il Genfest nelle sue diverse fasi. Quello che mi ha colpito di più è stato sentire l’atmosfera di famiglia. Hanno manifestato la loro grande fiducia nel progetto che stiamo portando avanti. Siamo consapevoli che ci sono delle sfide, ma anche questa è una ricchezza che ci invita ad andare avanti”.

“Juntos para cuidar” (Insieme per prendersi cura) è il tema scelto per il prossimo Genfest, e proprio il concetto di “insieme”, di “sinodalità”, è divenuto spunto di grande riflessione durante questo incontro. “Nel corso di questo dialogo – racconta David (Venezuela) – il segretario Gleison De Paula Souza ha menzionato il Vangelo di Marco (cfr. Mc 10,46-52), in cui si parla del cieco Bartimeo. Ha utilizzato questo passo biblico per parlare della sinodalità, dell’andare verso coloro che sono rifiutati per accoglierli e farli sentire amati. Avevo la sensazione che Dio mi stesse dicendo: ‘Questo è il cammino che dobbiamo seguire. Inoltre, penso che, ogni giorno, possiamo incontrare persone ispirate dallo Spirito Santo e, come Chiesa, dobbiamo essere aperti ad ascoltare tutto ciò che viene anche da fuori. Questa è per me la sinodalità”.

Per la sua esperienza, invece, Masha (Russia) che appartiene alla Chiesa ortodossa russa, la sinodalità è camminare insieme nella diversità senza paura: “E’ andare incontro all’altro, trovare un linguaggio comune, quello che viene direttamente dal cuore di ogni persona; è andare incontro a un fratello o una sorella di una diversa confessione, un non credente, ma senza sforzi. Solo con il desiderio di testimoniare e andare. Non ci sarà futuro se non facciamo questo cammino insieme”.

A conclusione di questo momento, padre João Chagas, responsabile dell’Ufficio ha espresso la sua gioia per questo momento di scambio così partecipato e vivo, un momento che lo ha personalmente arricchito. Condividiamo nel seguente video alcune impressioni in merito e il suo augurio per il prossimo Genfest.

Maria Grazia Berretta

Vedere il video (attivare i sottotitoli in italiano)


Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/themes/Divi/epanel/custom_functions.php on line 629

Deprecated: ltrim(): Passing null to parameter #1 ($string) of type string is deprecated in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-includes/formatting.php on line 4494
Verso il Genfest: un cammino di sinodalità

Come discepoli – missionari

Dal 26 al 30 dicembre 2023, presso il Centro Mariapoli Internazionale di Castel Gandolfo (Roma) si è svolto il congresso “Dare radici di gioia. La chiamata ad essere discepoli-missionari e la spiritualità di comunione”. Un momento di incontro tra seminaristi, diaconi e giovani sacerdoti che ha messo al centro meditazione, riflessione e condivisione con la partecipazione internazionale di alcuni gruppi collegati via internet da Congo, Argentina e Romania. Ce ne parla Antonio Carozza, seminarista di Sulmona (Italia).

Come possiamo diventare radici di gioia? È questa la domanda che Papa Francesco ci ha posto alla vigilia della GMG in Portogallo e che ci ha interrogati anche nell’incontro per seminaristi, diaconi e giovani sacerdoti che si è tenuto a Castelgandolfo (Roma) dal 26 al 30 dicembre 2023, con l’intento di approfondire il contributo della spiritualità di comunione del Movimento dei Focolari, alla sinodalità e alla missionarietà della Chiesa.

Mi trovo a vivere per il terzo anno consecutivo questo appuntamento del tempo di Natale e per la terza volta mi sono lasciato sorprendere dalla bellezza di ritrovarsi insieme; provenendo da luoghi lontani ci siamo ritrovati, conosciuti e riconosciuti, incontrati. È sempre un’esperienza entusiasmante riconfermare la bellezza della nostra spiritualità incentrata sull’unità e sulla fraternità tra tutti, affinché non sia solo uno slogan ma un’esperienza di vita sperimentata e incarnata.

Un momento vissuto con particolare emozione è stato l’incontro con Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, che ha voluto ascoltare le nostre reazioni sul tema da lei proposto quest’anno: “Chiamati e inviati”; ci siamo sentiti accolti ed ascoltati nelle nostre diverse esperienze. In particolare, Margaret ha condiviso il suo cuore commosso di fronte all’esplodere della violenza in Terra Santa. Forte è stato il suo invito a testimoniare l’amore di Dio facendoci prossimi attraverso parole vere che scaturiscano da una profonda vita interiore e dall’autenticità di una vita vissuta perché solo chi ha sperimentato l’amore può amare, solo chi ha sperimentato il fallimento e il perdono può farsi testimone credibile.

Lo stesso amore e la stessa passione sono emersi dalle parole di Jesús Morán, Copresidente del Movimento dei Focolari. Abbiamo compreso come non si possa essere padri se non si impara prima ad essere figli; il Natale ci ricorda proprio questo, tutta la nostra vita è chiamata ad essere Natale. In effetti, Jesús ci ha ricordato come nell’impegno pastorale, al quale siamo tutti chiamati a vario titolo, bisogna far nascere Gesù e per far questo bisogna innanzitutto farsi come Maria. La pastorale non può che essere mariana.

Altro momento forte è stato l’intervento di S.E. Mons. Brendan Leahy, vescovo di Limerick in Irlanda, che ci ha testimoniato la sua esperienza di partecipazione al Sinodo, facendoci comprendere come Sinodo voglia dire innanzitutto conversione. Infatti, il Sinodo ci invita a perseguire un processo di conversione fatto di reciproco ascolto e di un rinnovato ascolto del Vangelo e del magistero della Chiesa.

Un particolare momento di grazia è stata la partecipazione all’Udienza Generale di Papa Francesco che ci ha esortati a farci custodi del nostro cuore. Abbiamo sentito riecheggiare le parole di Chiara Lubich: “se il cuore è puntato su Dio solo, tutto il resto cade”.

Con tante nuove consapevolezze e con il cuore colmo di gioia siamo tornati nelle nostre parrocchie e nei nostri seminari dove, come discepoli-missionari, siamo chiamati a farci radici di gioia per gli altri ogni giorno con lo spirito che Chiara stessa ci ha lasciato: “far l’unità attorno a noi, nell’ambiente dove siamo” per essere uno, per esser tutti Gesù, perché il suo amore ci fa entrare fino in fondo nel cuore degli altri.

Antonio Carozza


Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/themes/Divi/epanel/custom_functions.php on line 629

Deprecated: ltrim(): Passing null to parameter #1 ($string) of type string is deprecated in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-includes/formatting.php on line 4494
Verso il Genfest: un cammino di sinodalità

Portiamo a tutti la gioia di Gesù

L’azione mondiale “Hanno sloggiato Gesù” per ricordare il vero significato del Natale. Le novità natalizie dell’azienda Azur: puzzle che raccontano la storia della nascita di Gesù e la gioia a Natale dei bambini nel mondo.

Si avvicina Natale e come sempre i e le Gen4 – i bambini e le bambine dei Focolari dai quattro ai dieci anni – sono in prima linea per ricordare a tutti il vero significato di questa festa, riportando Gesù al centro del Natale.

In tutte le comunità nel mondo è cominciata la produzione delle piccole statuette di Gesù Bambino che, vicino al Natale, i e le Gen4 offriranno nelle strade, piazze, centri commerciali per ricordare a tutti la nascita di Gesù, il “festeggiato”! Le eventuali offerte ricevute andranno ad aiutare tanti bambini in Paesi dimenticati dai media, ma che affrontano gravi difficoltà come la crisi umanitaria in Venezuela o per luoghi dove i bambini soffrono per le guerre in atto o per altre necessità individuate anche localmente.

Questa azione, dal titolo “Hanno Sloggiato Gesù” è nata nel 1997 ed ha un significato ben preciso: non lasciarsi condizionare dal consumismo, ma riportare al centro del Natale i valori positivi, di pace, solidarietà, fraternità universale. L’idea era scaturita da una riflessione di Chiara Lubich che si trovava in Svizzera nel periodo che precede il Natale. Camminando per le strade illuminate di una grande città, era stata colpita dalle luci, dagli addobbi graziosi, dalla tanta ricchezza, ma soprattutto dall’assenza di riferimento al significato primo del Natale. E così scriveva: “Questo mondo ricco si è ‘accalappiato’ il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù! (…) Punta sul Natale per il guadagno migliore dell’anno. Ma a Gesù non pensa”.

Così dal 1997 migliaia di Gen4 in tutto il mondo hanno accolto l’invito di Chiara Lubich di riportare Gesù al centro del Natale. Quest’anno l’evento ha come tema “Portiamo a tutti la gioia di Gesù!”:.

E accanto a questa consuetudine annuale, il Centro internazionale Gen4 in collaborazione con l’azienda Azur ha prodotto due articoli natalizi per portare un messaggio di bellezza e di pace. Si tratta di due puzzle: “il Natale dei Bambini del mondo” e “la bellissima storia del Natale”.

Il primo è il classico puzzle da comporre, formato da 96 tessere. Il secondo invece è formato da sei cartoline puzzle, sei disegni che raccontano la storia della nascita di Gesù dall’arrivo a Betlemme alla venuta dei Magi. Sul retro si possono scrivere gli auguri di Natale, poi si può disfare il puzzle e metterlo nella busta allegata e regalarlo. Ma i sei puzzle possono anche essere usati per raccontare e rivivere insieme ai piccoli questa bellissima storia, aiutati anche da un depliant-libretto col testo del racconto.

I puzzle riportano il titolo in 5 lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese-brasiliano).

Per qualsiasi info sull’azione Hanno sloggiato Gesù si può contattate il Centro Gen4, mentre per i due puzzle si può visitare il sito dell’Azur.

Lorenzo Russo

EDU FOR UNITY: un podcast per crescere insieme

Leggere il cuore e i comportamenti dei bambini, dei ragazzi e dei giovani d’oggi e accompagnarli nel loro percorso di formazione e di crescita. È quanto sta alla base del podcast “EDU FOR UNITY” in uscita il 27 novembre 2023 sul canale Spotify del Movimento dei Focolari.

Quanto è importante oggi comprendere il modo migliore per avvicinarci all’altro? E se si trattasse di bambini, ragazzi e giovani, come possiamo noi adulti, genitori, insegnanti, educatori essere più presenti e attenti, come sostenerli e accompagnarli nel migliore dei modi nel loro percorso di formazione e di crescita?

Sono queste le domande che troveranno spazio per le prossime settimane, a partire dal 27 novembre 2023, in “EDU FOR UNITY”, il podcast nato da un’idea dell’équipe di “EduxEdu, Educarsi per educare”,  il programma internazionale di formazione per educatori promosso dal Movimento dei Focolari, in partnership con l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (Italia) e con la Libera Università Maria Santissima Assunta (Lumsa) di Roma (Italia).

Pochi giorni dopo la pubblicazione delle Linee Guida in materia di Tutela dei Minori e Persone in situazione di Vulnerabilità elaborate dal Movimento dei Focolari   e alla luce delle tante sfide che il mondo ci pone dinanzi, Edu For Unity si propone, come in un viaggio, di indicare la destinazione attraverso una nuova cultura educativa dell’infanzia e dell’adolescenza nella quale cambia la direzione della bussola: i bambini e i ragazzi d’oggi non rappresentano l’oggetto dell’educazione, ma sono soggetti attivi immersi nella società con la loro specificità, la loro fragilità, la loro forza, le loro doti.

Ciascuna tappa di questo percorso indicherà il sentiero da tracciare, con l’aiuto di un team internazionale di esperti in sociologia, psicologia, pedagogia e teologia.

Per saperne di più abbiamo intervistato Roberta Formisano, una delle autrici di questo progetto.

Come è nata l’idea di questo podcast e a chi si rivolge?
Questo podcast nasce dal desiderio di avere uno sguardo un po’ più attento alla fascia giovanile, dei ragazzi, dei bambini e dei giovani che, soprattutto negli ultimi anni, sono stati costretti all’isolamento e alla chiusura a causa del covid. Questo ha aumentato in molti di loro paure e insicurezze e tante di queste paure si leggono proprio nella difficoltà che si ha nel rapportarsi a loro. La situazione ha quindi suscitato ulteriori interrogativi su come entrare in contatto con loro, come educarli,  trovare nuove strategie per avvicinarsi a loro, ma anche per accompagnarli nel loro percorso. Il podcast nasce quindi da un’idea dell’équipe di EduxEdu e si rivolge ai genitori, agli insegnanti, agli educatori, agli animatori di gruppi parrocchiali o movimenti ecclesiali, a tutte quelle figure, insomma, che accompagnano bambini, ragazzi e giovani nella vita, nel loro percorso di formazione, che sia spirituale, culturale o anche sportivo, di qualsiasi genere.

Quali le tematiche che avete deciso di affrontare in questo percorso e come saranno strutturate?
Il podcast nasce con l’obiettivo di costruire delle pillole relativamente brevi sul tema delle fragilità dei bambini, adolescenti e giovani. Il percorso tematico che è stato scelto parte dall’ascolto, argomento di questa prima stagione, per poi andare ad approfondire l’amicizia, il conflitto, le emozioni, i limiti e la coerenza, cioè le sei parole chiave in cui, secondo l’équipe di esperti coinvolti, è possibile declinare la “fragilità” e che saranno i temi delle sei stagioni di questo podcast. Ogni episodio si apre con un dialogo tra una conduttrice, che per questa  prima  stagione sarà la giornalista argentina Anita Martinez, con un esperto capace di guidarci nel tema. Per ciascun episodio abbiamo cercato di inserire delle esperienze in modo che le varie domande che sorgono nella quotidianità non trovino risposta solo nella parte teorica che può restituire un esperto, ma abbiano un riscontro nella vita di tutti i giorni. Ogni stagione si concludere con un  pensiero di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, sul tema affrontato.

Il titolo del podcast mette in rilievo la parola “unity” (unità). Che  significato vuole avere?
Il titolo EDU FOR UNITY si può spiegare facendo riferimento alla comunità educante, cioè alla consapevolezza che al di là delle pur indispensabili skills per poter intercettare le fragilità di bambini e adolescenti, ascoltarle e farle nostre, solo insieme, uniti, come comunità che si pone in “ascolto” possiamo sperare di essere efficaci.

Nel dar vita a questo progetto quali sono state le sfide maggiori?
Tra le  sfide maggiori una è stata tener bene presente a chi ci rivolgevamo e che l’obiettivo alla base di questo era il  “prendersi cura” dei bambini, degli adolescenti e dei giovani. Un’altra sfida è stata cercare di mettere insieme vari aspetti, ciò che contraddistingue le varie persone che hanno collaborato, ciascuna con il proprio background professionale, culturale, accademico. Mettersi in gioco senza accomodarsi nella posizione di chi “insegna”, ma con molta semplicità, provando ad essere sintetici e usando  un linguaggio semplice per potersi rivolgere a tutti. Gli esperti hanno lavorato per tanto tempo tutti insieme per dar vita a questi primi quattro episodi, è stato un lavoro anche tra le varie scuole di pensiero e di studio, sociologico, pedagogico, psicologico sul tema. Anche  a livello tecnico e di registrazione è stata una  bella sfida, perché abbiamo coinvolto persone di vari Paesi del mondo e, al momento, il podcast, è stato registrato e tradotto in italiano e in spagnolo. Inoltre è stato un bel lavoro intergenerazionale che ha convolto varie voci, anche quelle dei più giovani.

Cosa sperate giunga a chi ascolterà questo podcast?
Ci auguriamo che l’ascolto di questo podcast sia un tempo che ciascuno può prendersi, non solo nell’ottica di esser di aiuto e accompagnare i più giovani,  ma per riflettere e lavorare su se stessi. Che ciascuno possa davvero trovare suggerimenti da concretizzare  nella vita  quotidiana. Ci piacerebbe che ascoltandolo ognuno si chiedesse: “Questa non è solo una lezione. Ma io davvero faccio questo tutti i giorni? E come posso fare per attuarlo?”. Ci auguriamo che possa davvero essere utile per creare una visione di società migliore, non solo concentrata su se stessa, chiusa, diffidente; che aiuti gli adulti ad accogliere la voce dei bambini, ragazzi e giovani e ad accompagnarli nel loro percorso di formazione e di crescita.

Maria Grazia Berretta


Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/themes/Divi/epanel/custom_functions.php on line 629

Deprecated: ltrim(): Passing null to parameter #1 ($string) of type string is deprecated in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-includes/formatting.php on line 4494
Verso il Genfest: un cammino di sinodalità

Costruire una eco-comunità globale: spunti da GreenCare in Belgio

In dialogo per il bene del pianeta: è questo lo slancio che ha animato il Green Care Programme, evento organizzato su iniziativa di Multipolar Dialogue che si è svolto in Belgio dal 25 al 29 ottobre 2023

L’ecologia, un tema di crescente interesse globale, ha attirato sempre più l’interesse di molti. Papa Francesco sottolinea l’urgente necessità di affrontare le questioni ambientali attraverso la sua enciclica “Laudato Si’”. Nonostante questi appelli, la cruda realtà rimane: ci sono stati pochissimi miglioramenti tangibili. Cosa manca ai nostri sforzi collettivi e cosa possiamo fare di più per proteggere il nostro pianeta? Per cercare risposte a queste domande e trovare modi per agire collettivamente, un gruppo eterogeneo di 50 persone provenienti da oltre 13 Paesi diversi si è riunito al Centrum Eenheid, a Rotselaar, in Belgio, dal 25 al 29 ottobre 2023 per un evento “trasformativo” di quattro giorni. La loro missione: impegnarsi nel dialogo, acquisire conoscenze e scambiare esperienze per migliorare la cura del nostro pianeta.

Organizzato da Multipolar Dialogue, iniziativa che riunisce cittadini dell’Europa dell’Est e dell’Ovest in una metodologia basata sulla pratica di un “patto d’amore”, sul quale si può costruire uno spazio di fiducia, l’evento ha offerto un ricco mix di conferenze, interventi, dialoghi e buone pratiche, creando uno spazio dinamico per la condivisione di esperienze e conoscenze. I partecipanti si sono impegnati in dialoghi stimolanti su una serie di argomenti, come lo sviluppo sostenibile, la biodiversità, l’ecologia integrale e la riduzione del rumore. Oltre a questi dialoghi, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le loro esperienze, come iniziative quali orti scolastici e comunitari, “Greening Africa Together“, “Grüne Dach Impulse” e sono stati coinvolti nei workshop.

Inoltre, l’evento è stato impreziosito dalla presenza di stimati esperti che hanno arricchito i dialoghi e fornito ai partecipanti una comprensione completa delle sfide e delle soluzioni. Il Dr. Helmut Maurer, un’autorità in materia ambientale, ha condiviso prospettive preziose durante un’intervista incentrata sull’attuazione del Green Deal, facendo luce sui passi pratici necessari per affrontare le questioni ambientali. Lorna Gold, presidente del Movimento Laudato Si’ e CEO di FaithInvest, ha portato il suo bagaglio di esperienza all’evento, ispirando i partecipanti con la sua saggezza e visione.

Un’iniziativa multiprogetto
Questo evento non è stato solo un incontro a sé stante, ma una componente cruciale della più ampia iniziativa “Project DialogUE“. L’obiettivo generale di questa iniziativa è quello di coinvolgere attivamente i cittadini, dando loro una piattaforma per esprimere le proprie preoccupazioni e idee. Nell’ambito di questa missione, l’evento aveva uno scopo ben preciso: facilitare dialoghi significativi e formulare proposte da presentare all’Unione Europea. Nel perseguire questo obiettivo, i partecipanti hanno avuto l’opportunità unica di visitare le istituzioni dell’UE, approfondendo i processi e le vie attraverso le quali le loro proposte e richieste potrebbero essere incanalate.

Il “Progetto DialogUE” si allinea all’impegno del movimento dei Focolari di ascoltare il grido della terra e rispondere ai suoi bisogni. Questo impegno è racchiuso nell’EcoPlan – la dichiarazione del Movimento dei Focolari per l’ecologia integrale – che è stato presentato durante l’evento, delineando un percorso verso un futuro più sostenibile e consapevole dell’ecologia integrale.

Connettersi per il cambiamento
Oltre alle preziose conoscenze acquisite e alle esperienze condivise, questi quattro giorni hanno lasciato un profondo impatto sui partecipanti. Si sono sentiti più che semplici partecipanti; sono diventati parte di una comunità globale con una preoccupazione comune per il benessere del nostro pianeta. Il senso di connessione, il dialogo e lo scopo collettivo erano palpabili, poiché individui provenienti da contesti e Paesi diversi si riunivano per rispondere al grido della Terra.

Come ha detto Anna Waibel, una delle forze trainanti del progetto Orti scolastici in Austria, “Per me è stato davvero fantastico vedere che la mia scuola non è l’unico posto che cerca di cambiare qualcosa, ma che anche altri vogliono farlo. Ho notato che nulla funziona senza la comunità e senza agire insieme”. Anny Hesius, coordinatrice del Dialogo Multipolare dal Belgio, ha riassunto in modo appropriato il sentimento collettivo, dicendo: “La proposta era di aprirci l’un l’altro per ascoltare e scambiare conoscenze e questo ci ha reso più consapevoli, più forti, più corresponsabili e più decisi. Siamo diventati una vera famiglia. Protagonisti della pace e della giustizia, dell’amore verso gli abitanti della terra e della nostra casa comune”.

In questi quattro giorni, i partecipanti non solo hanno ampliato le loro conoscenze in materia di ecologica, ma hanno anche trovato un senso di determinazione e di comunità, partendo con una rinnovata volontà a collaborare e a realizzare un cambiamento significativo su scala globale.

 

Ana Clara Giovani


Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-content/themes/Divi/epanel/custom_functions.php on line 629

Deprecated: ltrim(): Passing null to parameter #1 ($string) of type string is deprecated in /home/sftpusers/admin-newfoc2/newfoc2/wp-includes/formatting.php on line 4494
Verso il Genfest: un cammino di sinodalità

Siria, la speranza dei giovani fra le ondate di violenza

Il Medio Oriente continua a soffrire a causa di violenze, scontri e attacchi terroristici. Il racconto di Joseph, giovane siriano dei Focolari che insieme ad altri giovani alimentano la speranza di pace in una terra assai martoriata.

L’incubo delle stragi di massa torna a far paura. Il Medio Oriente è ancora sconvolto da guerre, attacchi terroristici, violenze di ogni genere che causano solo morti.

In Siria, il 6 ottobre scorso droni carichi di esplosivo sono caduti su un’accademia militare di Homs durante una cerimonia di festa. Il bilancio è di un centinaio di morti di cui una trentina sono donne e bambini. Il giorno dopo c’è stato un altro attacco simile durante le celebrazioni funebri, per fortuna neutralizzato in tempo.

Non è mancata la risposta siriana con una pioggia di bombe in località Idlib in un’area fuori controllo del governo. Un’escalation di violenza a cui l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria, Geir O. Pedersen risponde reclamando subito il cessate il fuoco, protezione per i civili e l’avvio di negoziati per la pace.

In questo scenario di guerra, mentre le violenze continuano ad intensificarsi e sembra non ci sia speranza per un futuro di pace, alcuni giovani siriani appartenenti al Movimento dei Focolari si sono incontrati per il loro raduno annuale.

Joseph Moawwad, 24 anni ha partecipato al congresso e ci ha scritto per condividere la sua esperienza personale. “Vivevo un periodo assai difficile ultimamente, un senso di tiepidezza, senza entusiasmo; anche per questo congresso, forse per le forti tensioni che vivo e che vivono i giovani siriani. Le conseguenze della guerra perdurano tuttora, già da 13 anni, e come ultimo, l’attacco di qualche giorno fa a Homs. L’abbiamo saputo proprio all’inizio del congresso. Nonostante ciò, la grande sorpresa è stata quella di incontrare 90 giovani dei Focolari venuti da tutte le regioni siriane. Ho sentito come una tempesta che ha tolto le ceneri che coprivano la brace dal mio cuore, e così è ripartito il “fuoco” in me. Esperienze di comunione, di condivisione, di fraternità tra noi e quella tensione a vivere l’amore reciproco per poter avere la presenza di Gesù tra noi (cfr. “Dove due o più sono uniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”, Mt 18,15-20) ha cancellato tutto quello che provavo prima e ha fatto sì che, quella fiammella che sentivo riaccesa in me, diventasse più potente.

A fine giornata, durante la preghiera comunitaria, ho avvertito di prendere una decisione: custodire quella “fiamma” che  avevo sentito ri-accendersi per lungo tempo, farla crescere, donarla alle persone più deboli, scoraggiate. Ho scoperto che l’unità con gli altri giovani dei Focolari, l’amore reciproco che ci lega sono la soluzione a tutto questo odio e al male che viviamo. E poi la presenza di Gesù in noi e tra noi: è lui che ci dà forza e ci darà la speranza per un futuro migliore”.

Lorenzo Russo