Set 27, 2018 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Un nuovo messaggio è stato diffuso dalla Santa Sede, con l’invito a “proseguire, con fiducia, coraggio e lungimiranza, il dialogo da tempo intrapreso” con la Repubblica Popolare Cinese, “per crescere nell’autentica amicizia”. Il recente accordo tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, firmato nei giorni scorsi a Pechino – accordo che ha sbloccato la nomina dei vescovi e sancito la “riammissione” nella piena comunione con Roma di otto vescovi “ufficiali” – sta aprendo una nuova pagina di amicizia che supera le contrapposizioni del passato. La Cina e la Sede Apostolica – si legge nel messaggio di Papa Francesco – “sono chiamate dalla storia ad un compito arduo ma affascinante, potranno agire più positivamente per la crescita ordinata ed armonica della comunità cattolica in terra cinese, si adopereranno per promuovere lo sviluppo integrale della società assicurando maggior rispetto per la persona umana anche nell’ambito religioso”, e infine “lavoreranno concretamente per custodire l’ambiente in cui viviamo e per edificare un futuro di pace e di fraternità tra i popoli”. (altro…)
Set 26, 2018 | Centro internazionale, Chiara Lubich, Chiesa, Cultura, Focolari nel Mondo, Spiritualità
L’evento ha visto la partecipazione di vari onorevoli della Repubblica italiana e del Parlamento europeo, ambasciatori e diplomatici, docenti e intellettuali, ma soprattutto tante persone che hanno conosciuto Giordani, sia dal vivo che attraverso i suoi scritti. Promosso dal Movimento dei Focolari con il centro Chiara Lubich, il centro Igino Giordani e il movimento politico per l’unità, da anni ormai facoltà universitarie dei cinque continenti, molte associazioni ed enti locali sostengono e condividono il progetto culturale, sociale e politico di cui l’incontro tra la Lubich e Giordani di 70 anni fa costituisce una tappa fondamentale. Per questo motivo possiamo dire che l’incontro che si è tenuto a Roma è espressione di una lunga collaborazione e sinergia di tanti soggetti. In apertura del convegno il moderatore, Donato Falmi, corresponsabile del Movimento dei Focolari di Roma, ha letto il messaggio di saluto da parte della Presidenza della Repubblica Italiana alla Presidente dei Focolari, Maria Voce: “…nell’esprimere l’apprezzamento per questa iniziativa, volta a tenere vivo l’esempio di uomini e donne che si sono adoperati per promuovere i valori universali della pace, della fratellanza e della solidarietà, il presidente Mattarella invia a Lei e a tutto il movimento dei Focolari i più cordiali saluti e auguri”. Il Movimento politico dell’unità è una rete di politici e istituzioni di tutto l’arco parlamentare, pertanto è stato chiesto a un senatore e a un deputato – l’uno della maggioranza e l’altro dell’opposizione – di fare un breve saluto iniziale. “Ho avuto la fortuna di conoscere Igino Giordani perché fin da giovane – afferma Steni Di Piazza, senatore di Palermo – ho conosciuto i giovani dei Focolari, i Gen, e con loro partecipavamo ai congressi di formazione. E così nel luglio del 1979 conobbi Igino Giordani; lui mi disse che quando conobbe Chiara avvertì una cosa nuova. Dopo tanti anni capì che con quella sua frase Giordani si riferiva alla politica nella collaborazione fraterna e nella dignità di tutti i componenti. Ed è forse dopo quel colloquio con Igino che è iniziata a crescere in me la vocazione della politica”. “Questo è un bel momento di confronto per ricordare e per provare a rimettere al centro quei valori che segnarono quel 18 settembre di 70 anni fa – ribadisce Stefano Fassina, deputato di Roma – Io faccio politica a tempo pieno da 7 anni, ebbene il titolo di questo convegno mi fa pensare che la vocazione, se è maturata, viene da una fase di riflessione. La politica come vocazione, dovrebbe essere sentita e vissuta da ogni cittadino, perché il cittadino è chiamato a farsi carico del bene pubblico”. Tornando a quel 18 settembre di 70 anni fa, ci chiediamo cosa potesse essere successo nel parlamentare Giordani. Ce lo spiega lui stesso nello scrivere le sue Memorie, dove dedica uno spazio significativo all’incontro con Chiara: “alle prime parole della signorina avvertì una cosa nuova. C’era un timbro di una convinzione profonda e sicura che nasceva da un sentimento soprannaturale. Perciò di colpo la mia curiosità si svegliò e un fuoco dentro prese a vampare…”. Chiara a quell’incontro porta con sé l’Ideale dell’unità. “A lui racconta semplicemente l’avventura divina iniziata pochi anni prima a Trento, che vede già il sorgere di una nuova comunità cristiana – afferma Maria Voce nel suo intervento -. Fin dagli inizi le prime focolarine e i primi focolarini si nutrono della Luce di questo Ideale. Così Igino Giordani, che Chiara alimenta spiritualmente giorno dopo giorno anche attraverso una fitta corrispondenza”. Giordani era l’uomo di punta all’epoca nel cattolicesimo politico. Faceva vita non solo in Parlamento ma anche in Vaticano. Ma l’incontro con Chiara lo trasformò in profondità. “Scoprì in modo nuovo l’unità, come principio e valore delle relazioni umane, soprattutto quelle politiche – afferma il politologo Alberto Lo Presti -. Comprese cioè che tutte le parziali verità che finora aveva creduto decisive per fare una buona politica, si compivano nell’unità. (…) L’unità è il vessillo della sua vocazione politica”. Rocco Pezzimenti, professore di storia delle dottrine politiche all’università Lumsa di Roma ci ricorda due pubblicazioni di Giordani: la prima, uscita nel 1949 dal titolo Disumanesimo, e la seconda (uscita negli anni 60) dal titolo le due città, entrambe di una profondità rara e anche profetica “Tramite il filosofo Sant’Agostino, il Giordani vuole dare una visione diversa della politica, cioè una politica interiorizzata, meditata. Dice chiaramente che da Agostino ha preso una caratteristica fondamentale: la politica non è un fatto improvvisato. Quello che accade in politica lo maturano prima interiormente, e poi esteriormente”. “In uno dei vari incontri che ho avuto con Chiara Lubich – ribadisce il senatore Edo Patriarca – mi disse che il Movimento dei Focolari e lo scoutismo hanno molti punti in comune. Il fondatore dello scoutismo intuì che c’era una vocazione che veniva declinata su due fronti: il compito di un’esperienza educativa è quella di costruire buoni cittadini e buoni cristiani. E questa fede nell’agire politico me la sono portata dentro in questi miei anni di vita politica”. “Se c’è un tema che oggi dobbiamo provare a riflettere partendo da quell’incontro fra Igino e Chiara – ricorda Marina Sereni ex vice presidente della Camera dei Deputati – è proprio l’unità nella politica di oggi. E la politica è vocazione se al centro c’è il Bene Comune, con dei valori che non sono proprietà di una parte, ma che puntano all’unità”. Le fa eco l’on. Beatrice Lorenzin ex ministro della Salute affermando come “Igino e Chiara siano stati due maestri nella storia della repubblica italiana e che hanno dato vita a qualcosa di straordinario. Essere impegnati oggi in politica non è facile. Abbiamo bisogno di quei punti di riferimento che ci aiutino a fare un’analisi non ipocrita, ma viva”. Spazio infine a quattro testimonianze. “La prima volta che ho sentito parlare di Giordani è stato nell’estate del 1946 – ricorda l’on. Rosa Russo Iervolino – quando i miei genitori erano stati eletti nell’assemblea costituente. Gli interventi in aula di Giordani erano sempre rispettosi nei confronti degli altri ma al contempo duri nel far emergere la verità. Giordani era talmente umile che quasi quasi l’umiltà nascondeva l’intelligenza; ma l’intelligenza era talmente vivace che spuntava fuori da un’altra parte”. A seguire l’intervento di Patience Lobe, prima donna in Camerun ad aver assunto la carica al Ministero di direttore dei lavori pubblici: “ho imparato dalla spiritualità dell’unità del Movimento dei Focolari la coerenza fra la vita e le parole, l’importanza di amare e di servire gli altri. Questa spiritualità ha impregnato tutta la mia vita. Avere come modello una donna, Chiara, mi ha dato forza e coraggio, senza scendere mai a compromessi. Chiara ha aperto la mia anima e intelligenza al Vangelo”. A concludere Luca Basile presidente del consiglio comunale ad Arzano in provincia di Napoli: “grazie ai Focolari ho potuto vivere delle esperienze significative come scambio culturale e come stimolo al mio impegno politico sul territorio. I miei due predecessori si sono dimessi perché il consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazione mafiosa. Potete ben capire quanto sia difficile operare in un territorio del genere ma non si perde la speranza quando si hanno Chiara e Igino come degli esempi da seguire”. Ma è attuabile tutto quello che si è detto oggi in questo convegno, pensando a quello che sta vivendo il nostro Paese (Italia) e l’umanità? La risposta sta nel “farci carico di quello che vive il Paese e l’umanità – risponde Letizia De Torre, coordinatrice internazionale del Movimento politico per l’unità –. Quest’epoca di grande disordine mondiale, che possa fare un salto in avanti proprio verso l’unità, grazie all’Ideale di Chiara. L’augurio è che questo nostro impegno possa offrire possibilità sorprendenti”. Lorenzo Russo Guarda la differita (altro…)
Set 20, 2018 | Chiesa, Focolari nel Mondo
È stato annunciato, durante la conferenza stampa di presentazione della Costituzione Apostolica “Episcopalis Communio”, avvenuta il 18 settembre, un nuovo incontro del Papa con i giovani, all’inizio del prossimo Sinodo. “Il Papa desidera ora nuovamente incontrare i giovani insieme a tutti i Padri sinodali – ha affermato il Cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi – per ascoltarli e accogliere le loro proposte per poterne usufruire nel Documento finale del Sinodo”. L’incontro avverrà il 6 ottobre, alle ore 17, in Aula Paolo VI. (altro…)
Set 18, 2018 | Chiesa, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Tra le oltre 400 proposte, anche il complesso internazionale Gen Verde è stato scelto per partecipare al Festival che si terrà a Panama nel gennaio 2019, durante la Giornata Mondiale della Gioventù. «Ci sentiamo onorate – ha commentato la portavoce del gruppo – ma soprattutto felici di essere presenti ad un momento così importante, in un “terra ponte” dove il cuore della Chiesa e quello dei giovani battono insieme. L’America Latina è ampiamente rappresentata nel pianeta Gen Verde e non volevamo mancare all’appuntamento». Oltre a contribuire con lo spettacolo “Start now” al Festival che si svolgerà prima e durante la GMG, con eventi, spettacoli ed esposizioni che si terranno in tutto il Paese dal 22 al 27 gennaio, il complesso darà il benvenuto ai pellegrini nella diocesi di Chitré, capoluogo della provincia di Herrera, sul golfo di Panama, e parteciperà al festival locale di Colón, capoluogo della omonima provincia, nel nord del Paese, all’ingresso del Canale di Panama. (altro…)
Set 16, 2018 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Il viaggio apostolico in Lituania, Lettonia ed Estonia sarà, dal 22 al 25 settembre, la prossima tappa internazionale di Papa Francesco, in occasione del centenario della prima dichiarazione di indipendenza dei tre Paesi Baltici dalla Russia. Tra gli eventi più significativi, la preghiera al Museo dell’Occupazione e dei Diritti di Libertà, conosciuto come il Museo delle Vittime del Genocidio, a Vilnius (Lituania), l’incontro ecumenico a Riga (Lettonia) e la visita agli assistiti dalle Opere di Carità di Tallin (Estonia). Particolarmente simbolica la tappa al Museo del Genocidio, così chiamato perché utilizzato dall’organo di polizia segreta dell’Unione Sovietica dal 1944 fino al 1991, quando la Lituania riconquistò l’indipendenza. Oltre a ospitare i funzionari del Comitato per la Sicurezza di Stato, l’edificio fungeva da luogo per gli interrogatori e da prigione per gli oppositori politici del regime comunista. Ma la storia di orrore di questo palazzo parte ancora prima, nel 1941, quando i nazisti invasero la Lituania e l’edificio fu adibito a quartier generale della Gestapo. In tre anni, tra il 1941 e il 1944, solo a Vilnius furono uccise circa 100 mila persone, un terzo degli abitanti della città, perlopiù ebrei. Proprio per ricordare questi orrori dell’occupazione, il Governo ha voluto convertire il palazzo in un luogo della memoria. Nelle diverse tappe del suo viaggio, il Papa renderà omaggio alla storia dolorosa di un popolo che, nonostante le persecuzioni, è rimasto profondamente ancorato alle proprie radici cristiane. (altro…)
Set 16, 2018 | Chiara Lubich, Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
“Focolari ambulanti per il mondo” li aveva definiti Chiara Lubich. Sono formati da giovani, adulti, o famiglie, religiosi, adolescenti. Un progetto che si ripete, grazie alle esperienze positive e ai frutti che questa originale modalità di incontro e scambio sta portando in varie parti del mondo. Una di queste si è svolta a Maputo, la capitale e maggiore città del Mozambico, nonché il principale porto sulla baia di Delagoa, che si affaccia sull’Oceano indiano. Nella città sudafricana, piena di affollati e colorati mercati, molto animata soprattutto nelle ore serali, con una stazione ferroviaria progettata da Gustave Eiffel, dal 1 al 30 agosto si è “stabilito” il focolare “temporaneo” composto da Antonietta, Giovanni e Perga (di Loppiano), Padre Rogelio (Religioso di Maputo), D. Stefan (della Svizzera) e Fatima (del focolare di Johannesbourg). «All’arrivo a Maputo abbiamo subito stretto tra noi un patto d’unità. Nei vari incontri che abbiamo avuto nei giorni successivi con le persone del posto, giovani, famiglie riunite nelle case insieme con i loro colleghi di lavoro e amici, religiosi e religiose, abbiamo visto che la luce del carisma di Chiara Lubich entrava nei loro cuori, affascinati dal Vangelo che diventa vita. Altri bei momenti di famiglia sono stati quelli con l’arcivescovo D. Francisco Chimoio, che ci ha raccomandato “di non perdere la nostra gioia e di portarla nel mondo”, e con il Nunzio Edgar Pĕna, che ha sottolineato l’importanza del “seminare”». Un “tour”, non certo turistico, nello Zimbabwe, per due settimane nel mese di agosto, è stata l’esperienza vissuta da tre focolarine. «Una esperienza – scrive Cielito del Portogallo – che consiglierei a tanti, perché apre il cuore, la mente e l’anima ai bisogni dell’umanità. Due settimane che mi sono sembrate mesi, tale è stata l’intensità di ogni giornata». Dopo un breve giro di Johannesburg (Repubblica del Sudafrica), «primo approccio alla povertà di questo continente, ma ancora ben diverso da quello che abbiamo avuto dopo», il piccolo gruppo si è trasferito a Bulawayo, ospiti di una signora in un quartiere della periferia, condividendo in tutto le sue condizioni di vita e la povertà. «Lo Zimbabwe – spiega – è un paese per lo più cristiano e la vita delle persone ruota attorno alla vita delle parrocchie, con un forte senso di appartenenza. I nostri amici del Movimento avevano preparato per noi, come programma, un “tour” delle varie parrocchie della città. Sono più di mille le persone che abbiamo incontrato in quei giorni, molte delle quali bambini e giovani, a cui ci siamo presentate raccontando le nostre esperienze basate sul Vangelo. Partivamo ogni mattina affidandoci a Maria, senza sapere chi avremmo incontrato. Mettevamo quello che ci poteva essere utile negli zaini e via, confidando unicamente nello Spirito Santo. Lasciando a Dio la “regia” della giornata, assistevamo con stupore a quello che Lui operava. Abbiamo trovato generosità, prontezza e impegno, pur nella povertà dei mezzi, e questa è stata per noi una grande testimonianza». «Nella seconda settimana – conclude – ci siamo trasferite all’interno del Paese, in una missione (un “college” fondato dai Gesuiti 130 anni fa), e da lì per due giorni in uno sperduto villaggio rurale, per visitare un gruppo di persone che da anni vive la Parola di vita. Gente poverissima, ma capace di un’accoglienza squisita. La loro generosità, la loro fede semplice e profonda e la purezza del loro cuore ci hanno conquistato. In questo luogo sperduto, in mezzo al nulla, abbiamo visto con i nostri occhi che il carisma dell’unità è davvero universale». Chiara Favotti (altro…)