Mar 30, 2017 | Chiara Lubich, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Senza categoria
I GMU hanno ricevuto, lo scorso 18 marzo, il “Premio Chiara Lubich: Manfredonia città per la fratellanza universale” edizione 2017, promosso dall’Associazione Mondo Nuovo (Italia). Nella motivazione si legge: «Ai Giovani per un Mondo Unito, sparsi nei cinque continenti, di diverse etnie, nazionalità, culture, di varie denominazioni cristiane, di diverse religioni e di convinzioni non religiose, i quali rappresentano una testimonianza esemplare nel credere che il mondo unito sia possibile rendendo l’umanità sempre più una sola famiglia con le loro azioni sociali e culturali, nel rispetto dell’identità di ciascuno. In modo particolare, per l’impegno nel lavorare e diffondere il UNITED WORLD PROJECT». (altro…)
Mar 27, 2017 | Cultura, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Rappresentanti di 21 gruppi editoriali dei Focolari si sono incontrati dal 24 al 26 marzo a Castelgandolfo per una comunione professionale sulla propria identità e su nuove forme di collaborazione a livello internazionale. Maria Voce li ha ringraziati per il loro importante lavoro a servizio della diffusione del messaggio del Movimento. (altro…)
Mar 22, 2017 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
STREAMING dalla TV nazionale Ceca – Il Card. Dominik Duka OP, Arcivescovo di Praga, i parenti ed il Movimento dei Focolari, annunciano che il funerale del card. Vlk si terrà il sabato 25 marzo (ore 11), nella Cattedrale dei Santi Vito, Venceslao e Adalberto a Praga. Il suo corpo sarà deposto nella tomba arcivescovile della Cattedrale. Miloslav Vlk, Arcivescovo Emerito di Praga e Primate Emerito di Boemia, è il 62° successore di Sant’Adalberto e 35° Arcivescovo nella Cattedra di Praga. (altro…)
Mar 13, 2017 | Chiesa, Cultura, Focolari nel Mondo, Senza categoria, Spiritualità
Una chiesa missionaria che vive il Vangelo e condivide la vita con il popolo di Dio. È questa la direzione di marcia del suo pontificato, espressa con chiarezza e profezia nella Evangelii Gaudium. «Si tratta della presa di coscienza – spiega Coda, preside di Sophia – progressiva e combattuta, secondo cui lo stile della presenza della Chiesa al mondo e della sua missione ha da essere da cima a fondo misurato sullo stile di Gesù». A quattro anni dalla sua elezione, ancora non ci si è rimessi del tutto dalla sorpresa che suscitano le sue parole, il suo stile, i suoi gesti. Si fatica a capacitarsi di quanto sta accadendo. Egli mostra d’ispirare con radicale nitidezza il suo ministero a vivere il Vangelo “sine glossa” – senza commenti e senza compromessi. La formula, lo sappiamo, è di Francesco d’Assisi, di cui non per nulla Jorge Maria Bergoglio ha interiormente sentito da Dio di dover assumere il nome in quest’ora della storia del mondo: per dichiarare lo spirito di cui vuole animato il suo servizio come vescovo di Roma. È una formula che dice l’imperativo a non misurare il Vangelo sulla misura nostra, ma ad aprire cuore e mente alla misura a cui li dilata il Vangelo. Ma non è questo ciò cui la Chiesa d’ogni tempo è chiamata? Che c’è dunque di nuovo? In verità, la conversione e la riforma assumono in ogni tempo un tono e intraprendono una via che, essendo quelli di sempre, sono però quelli e solo quelli che rispondono alle domande e alle ferite del tempo che si è chiamati a vivere. Perciò, se la conversione chiesta ieri è, per un verso, quella stessa che è chiesta oggi, è però oggi anche un’altra rispetto a quella di ieri sotto il profilo del suo esprimersi e concretarsi storico: perché è chiamata a rispondere alla voce di Dio che ci richiama giusto a quelle parole di Gesù che lo Spirito vuol mettere in luce e farci incarnare ora. In risposta alle sfide e alle piaghe del presente. Mi sono restate impresse nel cuore le parole che Romana Guarneri, con l’acuto senso della storia che la contraddistingueva, mi diceva con un filo di voce poco prima di morire: «Il cristianesimo ha ancora da fiorire». Penso si possa intendere quest’affermazione almeno nel senso che è venuto il tempo in cui, dalla radice della fede in Cristo, può e deve sbocciare un fiore inedito, capace di stupirci tutti ancora una volta con la sua rara bellezza. E di darci nuova vita. E in fondo, che cosa sono poi 2000 anni di storia? Non s’è finora espresso, il cristianesimo, in fin dei conti solo nelle categorie d’esistenza e di pensiero dell’Europa e dell’Occidente? Provvidenziali e preziose, senz’altro, ma tutt’altro che definitive e assolute. La posta in gioco attorno a ciò che papa Francesco ha messo in moto nella Chiesa è grossa. Forse persino decisiva per la Chiesa, nella stagione del tutto inedita che l’attende. Il Vaticano II non è stato solo un punto d’arrivo, ma più un punto di nuova partenza. Niente è perso dello straordinario lascito della Tradizione, ma tutto va rigiocato nell’ascolto disarmato del soffio dello Spirito oggi. Ciò che Dio si aspetta dalla Chiesa oggi – ha detto non a caso nel 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi – è racchiuso in una parola: sinodo. Camminare insieme. Donne e uomini. Giovani, adulti, anziani. Le diverse vocazioni e i diversi carismi nella Chiesa. Le diverse Chiese. Le diverse culture e religioni e visioni del mondo. Tutti, nessuno escluso. A cominciare da chi in qualunque modo è scartato. La “mistica del noi” è il profumo, la verità e la misura di giustizia di una Chiesa in uscita. E il lievito di quel nuovo paradigma culturale che il cambiamento d’epoca, di cui siamo chiamati a essere protagonisti, con urgenza postula e invoca. Pena il collasso o la disintegrazione dell’avventura umana. A quattro anni dalla sua elezione lo diciamo con semplicità, convinzione e gratitudine: è un dono per tutti noi, non solo per i cattolici, papa Francesco. Perché ci scuote a diventare uomini e donne che, come popolo di Dio, eleggono a stella polare del cammino e a codice esigente e liberante di vita nient’altro che la bella, buona e gioiosa notizia del Vangelo. Per accenderne il fuoco – oggi come 2000 anni fa – nel cuore del mondo. La versione integrale su Settimana News (altro…)
Feb 23, 2017 | Cultura, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Each of us has a ray that burst forth from the Father’s heart when he spoke our name with the word Love. If we follow this ray, which is his will for us, what he lovingly desired, and continues in each moment to desire for us, we will become what we are in the mind of God from all eternity. It’s a matter of corresponding to his will, adhering to it, moment by moment, until the day when it will literally lead us back to the sun, to the Father…. Chiara notes how the rays draw nearer and nearer to each other until they become one in the sun. As we do the will of God, we will become closer and closer to each other, until we are all one in the sun, in God. (From the introduction) Published by New City Press – Philippines Enquiries and orders
Feb 17, 2017 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
A união do ontem com o hoje resultou uma rica apresentação de ritmos, cores, poesias, cantos, testemunhos, tudo somado ao clima de família que permeou todo o auditório contendo 600 pessoas. O tema escolhido foi “
Os frutos do Teu amor!”. Estavam presentes o Bispo Dom Alberto Taveira, que celebrou a missa em ação de graças, pastores de várias denominações cristãs, religiosas de algumas congregações e representantes de outros Movimentos Eclesiásticos, assim como pessoas que há muito tempo não tinha tido mais contato conosco.
Os dois grupos musicais que surgiram nos anos 60,
Gen Sinco e As Centelhas, abrilhantaram a tarde com seus talentos, vozes e ritmo, revivendo assim o marco que durou duas décadas de grande testemunho de Deus Amor através da arte. Para a ocasião foram convidados os focolarinos que abriram os Focolares: Lilú MacDowell, Lourdes Soares, José Pereira e Pedro Paulo que enriqueceram a segunda parte do programa com suas experiências. Um momento onde se pode colher os frutos da missão deles realizada 50 anos atrás. Emocionante foi a sucessão de fotos das pessoas da Obra que já estão no Paraíso. A jornada se concluiu com a mensagem onde Chiara Lubich nos confia o seu testamento:
“Sejam um família”. Todos partiram felizes e agradecidos pelo momento luminoso vivido naquela tarde de dezembro.
Publicado em Norte por Cibele Lana em 16 fevereiro 2017