Movimento dei Focolari
Loppiano: Meeting Internazionale dei Giovani per un mondo unito

Loppiano: Meeting Internazionale dei Giovani per un mondo unito

Meet1°maggio-600x763Un viaggio per conoscere e scegliere cosa fare per cambiare il corso della storia, diventando un nodo della rete mondiale che vede i GMU impegnati accanto ad altre associazioni e gruppi. Le azioni dei GMU, i “frammenti di fraternità”, sono raccolte nello United World Project, che dal 2012 mette in rete gente di tutte le latitudini che ha scelto la fraternità universale come stile di vita.

Programma del Meeting che precede la Settimana Mondo Unito (1-10 maggio 2017) che inizierà con l’evento del Primo Maggio

2 giorni per incontrarsi, riflettere, imparare, contaminarsi, progettare un mondo nuovo in cui la Pace sia legge universale; 800giovani di tutto il mondo, sono i Giovani per un Mondo Unito; 3 Workshop su accoglienza e integrazione; impegno sociale; la pace nell’arte; 4 Forum su: Pace e tradizioni religiose; Economia e Politica; Educazione alla pace; Pace e Natura.

29 aprile

15.00 – Accoglienza: Pace nel mondo 17.00 – Pace nei nostri Paesi e città 18.45 – Incontri di gruppo 21.15 – Serata 30 aprile 9.15 – Pace interiore 10.45 – Dialogo 12.30 – Preghiera 15.00 – Workshop & forum 18.45 – Incontri di gruppo 21.15 – Serata Organizzazioni partner: Istituto Universitario Sophia, Non Dalla Guerra, Nuovi Orizzonti, Rondine, A.M.U., Italia che cambia, EdC, Living Peace, Eco One, DanceLab, Centro La Pira (Firenze), Giovani Musulmani, Gruppo Assisi, Barbiana. Info e prenotazioni: www.primomaggioloppiano.itFB primomaggioloppiano https://www.facebook.com/primomaggioloppiano/videos/1347355652005288/

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Ecuador: festival  per la pace alla “Metà del Mondo”

Ecuador: festival  per la pace alla “Metà del Mondo”

SMU2016_02L’edizione 2016 della Settimana Mondo Unito, avrà a Quito, capitale dell’Ecuador, il fulcro di tutte le manifestazioni che si svolgeranno contemporaneamente nel mondo. Il titolo dell’evento è: LINK CULTURESUn Camino para la Paz. Con la partecipazione di giovani provenienti da vari paesi sudamericani ed europei, il filo conduttore della SMU 2016 sarà quello dell’interculturalità, cioè entrare in dialogo con le diverse culture e riconoscere in tutte quella pari dignità che ci fa uguali. L’Ecuador è un paese dell’America del Sud situato strategicamente alla “metà del mondo”. Con una popolazione di circa 15 milioni di persone, si divide in quattro grandi regioni: costa, sierra, oriente e le Isole Galapagos. Il paese è stato internazionalmente riconosciuto per l’enorme biodiversità della sua flora e fauna, oltre che per la multiculturalità della popolazione. Dal 2008, la Costituzione ecuadoriana parla di interculturalità e di plurinazionalità definendoli aspetti caratteristici del Paese, come pure della difesa e promozione del “Sumak kawsay” (in kichwa, lingua indigena, indica il “buon vivere” cioè l’equilibrio dell’essere umano con la natura) e dei diritti della natura. Per tutto questo, la SMU 2016 si snoderà in due momenti principali per mettere in evidenza la fraternità attraverso l’interculturalità. Si inizierà con la Scuola Itinerante (dal 1° al 6 maggio), durante la quale i giovani visiteranno alcune regioni dell’Ecuador per poter fare un’esperienza diretta di interculturalità in varie comunità ecuadoriane, lavorare e vivere con le persone del luogo, conoscere la realtà più profonda del Paese sudamericano. I partecipanti potranno scegliere tra due diverse proposte: Costa-Sierra e Oriente-Sierra. La prima, comprende le provincie di Esmeraldas e Imbabura, nelle quali i giovani partecipanti entreranno in contatto con le comunità di Gualapuro, Agato e Peguche; la seconda, include le provincie di Pastaza, Tungurahua e Bolívar, per incontrare le comunità di Shiwacocha, Kisapincha, Salasaka e Bolívar. Ogni percorso ha come scopo la costruzione di rapporti a vari livelli: con la natura, con gli altri e anche con sé stessi. In questo modo i giovani, con le persone del luogo, saranno protagonisti di veri e propri laboratori di convivenza nei quali si potrà condividere, imparare, sperimentare e saranno testimoni del lavoro di queste comunità e di un vero scambio di doni tra culture. SMU2016_01Nel secondo momento, il 7 maggio, si realizzerà un Festival per la Pace nell’area turistica Metà del Mondo, icona dell’Ecuador riconosciuta a livello internazionale: sarà un grande evento che vedrà la partecipazione di giovani di varie culture, fedi, ceti sociali, con il fine di mettere in evidenza la fraternità in un contesto interculturale e di impegnarsi a vivere la pace e l’unità  nel rispetto delle differenze, attraverso la pratica della Regola d’Oro che invita a “Fare agli altri ciò che vorresti facessero a te”. I Giovani per un Mondo Unito dell’Ecuador hanno inoltre promosso due concorsi, uno di musica e uno di fotografia e il loro sogno punta in alto: far nascere una “Scuola di Pace” permanente. Contemporaneamente, in molte altre città del mondo si svolgerà la SMU 2016, con modalità diverse, ma che vedrà dovunque i giovani come protagonisti e costruttori di pace. Informazioni: info@mundounido2016.com Sito web ufficiale: www.mundounido2016.com (altro…)

Argentina: Cantiere “Uomo Mondo”

Argentina: Cantiere “Uomo Mondo”

L'attesa dei ragazzi latino americani

L’attesa dei ragazzi latino americani

Sono 500 e hanno in comune l’età: quella dell’adolescenza. Provengono da tutti i continenti, e si sono dati appuntamento in Argentina, alla Mariapoli Lia, la cittadella dei Focolari in provincia di Buenos Aires. Sono una piccola rappresentanza del laboratorio del quale fanno parte tutti i Ragazzi per l’Unità nel mondo. La pagina Facebook documenta i preparativi: «C’è una mobilitazione mondiale sia per quanti di noi si preparano a partire (dal 14 al 21 luglio nella Mariapoli Lia), sia per chi dal 21 al 28 luglio da mesi aspetta e organizza le attività per accogliere i ragazzi che arriveranno nella propria città; sia per quanti stanno organizzando localmente iniziative le più varie. Sono tutti laboratori del nostro cantiere di fraternità globale che ci farà diventare cittadini del mondo! Dalle notizie che ci arrivano è chiaro come i preparativi sono un’occasione per condividere con tanti: autorità, istituzioni, associazioni, amici, comunità e chiesa locale il dono più bello che abbiamo: l’Ideale del Mondo Unito». Perché questo titolo al Cantiere? Lo spiega uno scritto di Chiara Lubich degli anni ’70, rivolto ai giovani: «Ecco, l’uomo di domani, la persona di domani è l’uomo dell’unità, l’uomo-mondo. Un uomo che riesce ad accogliere nel suo cuore i tesori che donano gli altri dei vari continenti e che riesce a dare i suoi tesori a tutti gli altri. L’uomo di domani, perciò, è l’uomo dell’unità, è l’uomo-mondo».
Dal Paraguay: si presenta il cantiere Uomo Mondo in una radio

Dal Paraguay: si presenta il cantiere Uomo Mondo in una radio

Ecco alcuni flash da vari Paesi. Dal Paraguay: «Qui ci stiamo preparando per accogliere i ragazzi dell’Irlanda. Nella foto mi vedete mentre racconto agli ascoltatori di Radio Caritas le attività che nella seconda settimana del Cantiere svolgeremo insieme. Tre sono le città in cui andremo: Asunción-Lambaré, Capiata e Caazapá, quest’ultima a 230 Km dalla capitale». Dall’Austria: «Partiremo in 5 e nella seconda parte del Cantiere ci sposteremo in Bolivia nel Centro sociale di Cochabamba “Rincon de Luz”. Sempre in Bolivia arriveranno anche i ragazzi della Svizzera». «A Salta (Argentina) ci stiamo preparando da tempo ad accogliere i ragazzi italiani che verranno. Stiamo lavorando con le istituzioni, la comunità e la Chiesa locale e con altri gruppi giovanili per mettere a punto le attività di ColoriAMO la città che svolgeremo insieme. I punti grigi più preoccupanti tra quelli individuati sono l’ingiustizia, la corruzione, le differenze tra chi ha e chi non ha niente… E poi la droga e la violenza che stanno diventando tra noi adolescenti realtà naturali. Le comunità dove si svolgeranno le attività della seconda fase sono tre: Tartagal, General Mosconi e Yacuy. In questi territori manca la ricchezza materiale, ma c’è sicuramente una grande ricchezza culturale ed il desiderio forte di voler costruire il mondo unito. Le possibilità di approfondire l’amicizia con i gruppi dei ragazzi per l’unità che appartengono a queste comunità saranno tante! Si tratta infatti di località abitate dai popoli originari dell’Argentina: wichi e guaranì». Il 19 Luglio si realizzerà uno “SPECIAL DAY” alla Mariapoli Lia durante il quale si aggiungeranno altri ragazzi. Festeggeremo i 30 anni del Movimento Ragazzi per l’Unità. In quella occasione si prevede un collegamento streaming dalle 11 alle 12 ora argentina (ore 15 GMT). http://vimeo.com/98231711 (altro…)

Portogallo. Prendere il mondo

Portogallo. Prendere il mondo

Nella cittadella Arco Iris, in apertura della Settimana Mondo Unito, i ragazzi e le ragazze, provenienti da tutto il Portogallo, sono stati accolti dalla banda del paese e da una ventina di gruppi che hanno animato il pomeriggio con svariate attività: dallo judo, alla musica – con tanto di canzoni composte appositamente per l’occasione -, alla danza, senza tralasciare una nota di internazionalità con i suonatori di gamelao – tipico strumento indonesiano – e 90 ballerini da Capo Verde. Oltre ai media – hanno dato copertura all’evento due canali televisivi, radio e giornali – sono  state coinvolte le autorità civili. Erano presenti il presidente e il vicepresidente della regione,  il sindaco della città, mentre numerosi sacerdoti hanno accompagnato i giovani delle loro parrocchie. Tra questi il responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Lisbona. Non sono stati però solo i Focolari a dare il loro contributo: oltre 20 tra gruppi e associazioni hanno messo il loro tassello all’Expo della fraternità: una piccola mostra «dal vivo» dell’ United World Project in cui i partecipanti erano chiamati a condividere le loro esperienze sul tema. Un parlamentare, un musicista, un attore, uno scienziato e un sindaco hanno messo a disposizione le proprie competenze. Cinque i capitoli del programma della giornata attraverso i quali, tra testimonianze, musica e coreografie, è stato esplorato il tema della fraternità: «Cos’è?», «Perché?», «Come?», «Sempre?» e «In rete», presentando  come questa nuova cultura si estenda a tutti i settori, dall’arte all’economia. Particolarmente significativa è stata infatti l’intervista all’economista Luigino Bruni. I workshop che sono seguiti hanno invitato i giovani ad impegnarsi in maniera più attiva nella società per costruire un mondo solidale, come testimoniano le impressioni lasciate da alcuni di loro: «Cambiare il mondo dipende da noi: è la certezza più forte che mi porto via. Grazie che ci avete dato la vostra esperienza, perché se abbiamo la chiave per affrontare le difficoltà allora è davvero possibile il Mondo Unito». «Questo incontro è stata la mia prima esperienza con i Giovani per un Mondo Unito. Sono affascinata da questo spirito di condivisione, di aiuto reciproco, di amore vero che ho avuto la possibilità di conoscere e di vivere. Mi porto via una vita nuova!». «In un tempo segnato dall’individualismo e dal disinteresse, è bello vedere che ci sono tante persone che lottano per un mondo migliore e non si fermano anche  davanti alle avversità. Oggi ho capito che la fraternità è davvero alla portata di ciascuno, si attua nel quotidiano.  Dipende anche da me “prendere il mondo” e cercare di cambiarlo».


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